5 cose che (forse) non sai sull’Unione Europea

NOCI – “Ue” a Noci lo si utilizza o quando incontriamo una persona o quando siamo stupiti di qualcosa. In Italia invece lo usiamo per indicare l’Unione Europea, di cui, da un po’ di anni, ne facciamo parte. E proprio il 9 maggio si festeggia, in ognuno dei 28 stati membri, il Giorno Europeo, una giornata in ricordo del 9 maggio del 1950 quando Robert Schuman presentò un piano per la creazione di un nucleo economico europeo. E l’Italia, da oltre 60 anni ne fa parte. Siamo quindi sicuri di conoscere bene la comunità di cui siamo anche fondatori? Ecco allora cinque curiosità, che molto probabilmente non sai o non ricordi, sull’Unione Europea.

I PAESI. L’Unione Europa vanta una popolazione di 508 milioni di persone e si classifica terza nel mondo, dopo Cina e India (dati 2015). Il paese più popoloso è la Germania con 81 milioni di persone, seguita da Francia (66 milioni), Regno Unito (65 milioni) e Italia (60 milioni). In coda alla classifica si piazzano Cipro (0,8 milioni), Lussemburgo (0,6 milioni) e Malta (0,4 milioni). Guardando dal lato del Prodotto Interno Lordo (dati 2014), la nazione più ricca di tutte risulta essere il Lussemburgo, il cui PIL è doppio rispetto a quello dell’Irlanda che si piazza al secondo posto, seguita da Paesi Bassi e Svezia. L’Italia si piazza dodicesima. Le nazioni più povere invece risultano essere Croazia, Romania e Bulgaria.

LE SEDI. L’Unione Europea presenta varie sedi in varie nazioni, come la Commissione e il Consiglio a Bruxelles, il Parlamento Europeo a Strasburgo e gli uffici amministrativi in Lussemburgo e la Banca Centrale Europea a Francoforte. Questa frammentazione nasce dal fatto di non riuscire a prendere una decisione condivisa, scegliendo di accontentare quante più nazioni possibili con città vicine tra loro, visti i vari spostamenti indispensabili tra le varie sedi.

LA BANDIERA. Tutti conoscono la bandiera dell’Unione Europea. Ma saresti in grado di identificarla fra quelle false? Oltre allo sfondo blu e alle stelle gialle, ci sono altri elementi da tenere a mente per poter riconoscere quella vera. Le 12 stelle, disposte in un cerchio, devono ricoprire la posizione dei numeri di un orologio e devono trovarsi orizzontalmente, cioè con una punta verso l’alto e due punte verso il basso. Il numero delle stelle, immutabile nel tempo, simboleggia la perfezione e l’unità tra i popoli europei.

LE LINGUE. Le lingue ufficiali, senza contare i vari dialetti, sono 24. E molte di queste non vengono parlate solo nella regione di appartenenza, ma sono estese anche ai territori confinati. A differenza di quanto si possa pensare, non è l’inglese la lingua con più locutori all’interno della comunità europea. Infatti circa 90 milioni di persone parlano tedesco, seguito da inglese, francese e italiano. Ultima nella classifica, con 0,3 milioni di locutori, è il maltese.

LE BANCONOTE. La settimana scorsa, la Banca Centrale Europea ha deciso di sospendere, intorno alla fine del 2018, la produzione della banconota da 500 euro. La decisione nasce dell’utilizzo, del suo grosso taglio, nelle attività criminali e di riciclaggio. La banconota, però, non perderà il suo valore e potrà essere scambiata nelle banche per un periodo illimitato di tempo. E per una banconota che muore, una moneta ne nasce. La notizia è dello scorso aprile e vede l’emissione della moneta da 5 euro da parte della Bundesbank, la banca centrale tedesca, che affiancherà tutte le altre monete in circolazione. La moneta varrà solo all’interno della Germania, ma sarà un’occasione per tutti i collezionisti degli altri paesi, europei e non.

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