Tassa dei rifiuti in aumento del 5%. Intini: “Non prevista alcuna riduzione”

Il Sindaco Intini ha annunciato un incremento del 5% nella Tassa sui Rifiuti (Tari) per l’anno in corso. Il Sindaco ha spiegato che questa decisione è stata una conseguenza del dell’emergenza Covid-19, ove è stata applicata per le sole utenze domestiche una riduzione del 5%. “Per il 2023 non è prevista alcuna riduzione – spiega il Sindaco – e pertanto le cartelle di pagamento che riceveremo avranno un lieve incremento del 5% rispetto al 2022.

Il Sindaco ha sottolineato che, a differenza degli anni precedenti, non vi sarà più un versamento di acconto seguito da un saldo. Questa modifica è stata introdotta per semplificare il processo di pagamento e ridurre l’amministrazione legata alla raccolta dei pagamenti.
Dunque, i pagamenti possono essere effettuati: in un’unica soluzione con scadenza fissata al 30 ottobre; oppure, in quattro rate, come indicato nella cartella di notifica, con scadenze fissate al 30 settembre, 30 ottobre, 30 novembre 2023 e 21 gennaio 2024.
Scadenza, quindi, molto ristrette che sicuramente metteranno ancor di più in difficoltà economica le famiglie a medio e basso reddito, già ancoratie dall’impatto inflazionistico.

In conclusione, il Sindaco Intini ha precisato che l’introduzione della TARIP, più volte preannunciata negli scorsi anni dall’ex Sindaco Nisi, potrà avvenire solo dopo l’approvazione di un nuovo Regolamento TARI da parte del Consiglio Comunale e dopo la gara dell’ARO BA6 che attraverso i fondi PNRR potrà dotare il “Gestore del servizio” di tutte le attrezzature informatiche ed il necessario software per poter mettere in atto la Tariffazione Puntuale (TARIP). L’acquisizione di tali attrezzature, senza l’ausilio di fondi PNRR, genererebbe un aumento dei costi di gestione del servizio che ricadrebbe sui cittadini con un inevitabile aumento delle tariffe.

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