Sostanze proibite: 45enne in libertà, locale-bazar sequestrato

NOCI – Arrestato sabato e rimesso in libertà ieri. Tanto è venuto fuori a seguito del rito direttissimo che ha visto coinvolto un 45enne nocese catturato dai carabinieri di Noci in merito ad un’indagine antidroga. Nella mattinata di sabato gli uomini dell’Arma della stazione locale, con l’ausilio di una unità antidroga del Nucleo Cinofili di Modugno, avevano compiuto una perquisizione domiciliare a casa dell’uomo e dopodiché si erano spostati in via Caduti di via Fani dove sino a qualche tempo fa era attivo un panificio.

Le fiamme d’argento, con l’ausilio di una unità antidroga del Nucleo Cinofili di Modugno, hanno scoperto un vero e proprio bazar di sostanze proibite. Il cane-carabiniere ha puntato dritto verso una lavatrice sistemata in un ripostiglio, sul cui ripiano è stato trovato un grosso taglierino, un bilancino elettronico di precisione, una confezione di sacchetti in cellophane, un rotolo di nastro isolante, diverse schede magnetiche per raccolta punti, alcune delle quali sporche di sostanza stupefacente, due candele ed una banconota da 10 franchi svizzeri arrotolata come una sigaretta. Notata l’insistenza del pastore tedesco, è stato ispezionato a fondo anche l’elettrodomestico, dove, in un incavo alla base dello stesso, è stato rinvenuto un sacchetto in cellophane contenente undici dosi di eroina e due di cocaina. Nel cassetto per il detersivo, invece, è stato rinvenuto un altro sacchetto in cellophane contenente 600 euro, in banconote di vario taglio. In un mobile, vicino la lavatrice, inoltre, sono stati rinvenuti tre flaconi, da 400 ml ciascuno, contenenti metadone e una paletta per controllo alla circolazione stradale, riportante il logo “Comune di Noci – Vigili Urbani”.

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Sono quindi scattate subito le manette ai polsi del 45enne e collocato su disposizione della Procura della Repubblica di Bari agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo svoltosi ieri e conclusosi con la riammissione in libertà del nocese. Rimangono in custodia alla giustizia, almeno per il momento, lo stupefacente e quant’altro rinvenuto, unitamente al denaro, ritenuto provento dell’illecita attività, insieme alla lavatrice e al locale di via Caduti di via Fani dove è avvenuto l’arresto.

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