Serata dell’Emigrante 2017: Vito Mansueto e Peter Durante simboli della nocesità nel mondo

NOCI – Quest’anno la Serata dell’Emigrante, un appuntamento molto caro a Noci poiché celebra tutti i nocesi che sono emigrati per realizzarsi professionalmente al di fuori del nostro paese o addirittura oltre le mura italiane, ha compiuto vent’anni, grazie alla costanza di Tonino Colucci che da anni si spende per omaggiare i migranti nocesi.

Per l’occasione, lo scorso 17 agosto Piazza Garibaldi ha accolto un numeroso pubblico accorso per sostenere i due giovani nocesi scelti per essere premiati come emigranti, oltre ad essere spinto dalla curiosità di assidere al concerto del grande ospite d’eccezione della serata.

Ad aprire la serata è stato il nocese Scipione Laera con la lettura di una poesia dedicata ai migranti. In seguito, a salire sul palco per ricevere la targa di riconoscimento sono stati due giovani talenti nocesi che autonomamente sono riusciti a farsi strada nel mondo del lavoro inseguendo le proprie passioni, accolti dalla splendida presentatrice della serata Maria Teresa Notarnicola.

Il primo emigrante premiato è Vito Mansueto, classe 1984, da sempre appassionato di teatro, fotografia e videomaking, che ha realizzato un’eccellente carriera nel mondo della moda dapprima lavorando presso due aziende del settore tessile nocese per circa quattro anni, e successivamente “spiccando il volo” grazie a Bottega veneta, un noto brand italiano che gli ha permesso di lavorare in numerose città tra cui Firenze, Venezia, Roma, Londra, Cannes e Cina. Inoltre, ha avviato una collaborazione con le più importanti scuole ed università italiane ed attualmente risiede a Milano lavorando presso la Maison Valentino con il ruolo di Head of Training, ovvero responsabile dell’accademia di formazione, grazie alla quale viaggia in tutto il mondo.

«Tutte le esperienze passate sono importanti ed hanno segnato il mio percorso professionale». Ha affermato Vito Mansueto, associando in seguito una parola ad ogni esperienza vissuta nelle varie realtà al fine di riassumere il suo percorso lavorativo e di crescita personale. Inoltre, ha aggiunto: «Purtroppo l’Italia è un paese dove l’età anagrafica e titoli di studi importanti molte volte valgono di più delle competenze. La mia difficoltà più grande è stata dover lavorare il doppio per dimostrare quello che sapevo fare, ma per fortuna ce l’ho fatta. Essenziali nella vita e nelle scelte sono la consapevolezza e la determinazione».

Il secondo emigrante scelto per questa edizione 2017 è Peter Durante, classe 1973, laureato con il massimo dei voti in giurisprudenza presso l’Università degli studi di Bari, ha subito lavorato presso La Rinascente Grandi Magazzini nota azienda milanese ricoprendo ruoli sempre più elevati. Inoltre, ha lavorato anche presso l’azienda Pirelli, la Fiat Auto di Torino e attualmente lavora presso la Prysmian, azienda leader mondiale nel settore dell’energia e delle telecomunicazioni, risiedendo a Berlino con la sua famiglia. Inoltre, ha anche scritto un libro il cui ricavato è stato destinato in beneficienza.

A premiare i due giovani nocesi con una targa di riconoscimento per la loro determinazione ed il loro forte legame con il paese natio al quale continuano a dare lustro, sono stati il sindaco Domenico Nisi e il presidente del Consiglio Comunale Stanislao Morea.

Vianello-e-band

A seguire, dopo una breve esibizione del cantautore abruzzese Maurizio Ballotta, è stata la volta del grande ospite tanto atteso, specie dal pubblico più adulto che ha trascorso le più belle estati della propria gioventù sulle note di questo grande artista con 60 anni di carriera. Si tratta proprio di Edoardo Vianello, che accompagnato dalla sua splendida band, ha rallegrato con simpatia ed ironia l’intera piazza, danzando sulle note delle sue più famose canzoni, come I Watussi, Tremarella, Hully Gully, Il peperone, Abbronzatissima, Sul cucuzzolo. Inoltre, ha reso omaggio ad altri grandi artisti italiani, tra cui Mina, Rita Pavone, Gianni Meccia e Franco Califano, eseguendo alcune canzoni racchiuse nel suo album Replay – L’altra mia estate, come Tintarella di luna, Il pullover, Stessa spiaggia stesso mare, La partita del pallone.

Non ci resta che attendere il prossimo anno per scoprire i due nuovi nomi dei nocesi emigranti e la special guest che incanterà ancora una volta l’intera piazza.

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