Riordino ospedaliero: a rischio il PPI di Noci

NOCI – Venerdì 20 aprile alle ore 15.00, presso il Dipartimento regionale delle Politiche per la salute (via Gentile 52/Bari), il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano incontrerà, insieme con la struttura tecnica del Dipartimento delle Politiche per la Salute, i direttori generali delle sei Asl pugliesi per un ulteriore confronto sulla proposta di riordino dei Punti di Primo Intervento, dopo il passaggio informale e preliminare che si è svolto in Giunta con gli assessori. Tutto ciò è propedeutico all’organizzazione delle conferenze dei sindaci che si svolgeranno sui territori, prima dell’ulteriore confronto con gli assessori che si svolgerà nuovamente nel corso di una Giunta ordinaria.

Passaggi delicati subito dopo la pubblicazione dei dati di revisione che vorrebbero 39 Punti di primo Intervento in tutta la puglia, compreso quello di Noci, essere riconvertiti in postazioni medicalizzate del 118. Cosa che suona come una beffa per i nocesi dopo la recente riapertura della struttura di via Repubblica a seguito di ristrutturazione.

Il presidente della regione Michele Emiliano commenta così la vicenda: “La conversione dei Punti di Primo Intervento in postazioni medicalizzate è stata la conditio sine qua non attraverso la quale ci hanno approvato, ai tavoli romani, il piano di riordino ospedaliero. Se a fine 2018 i Ministeri dovessero riscontrare una inadempienza in tal senso, non è escluso che possano utilizzare la circostanza per mandarci, per un altro triennio, in Programma Operativo. Non solo. Non avremmo le premialità che invece ci spetterebbero. Ricordo che a fine 2015, ci hanno mandato in Programma Operativo per molto, molto, ma molto meno. E comunque la riconversione dei PPI è scritta e dettata dal DM70 e, mi preme dirlo e sottolinearlo, non comporta nessun nocumento per i cittadini in termini di assistenza sanitaria perché comunque i cittadini troveranno la loro risposta sul territorio, in alcuni casi, anche con l’auto medicalizzata che invece prima non era presente. Non cambia nulla. Stiamo solo razionalizzando le risorse”.

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