Rimpasto di giunta, Clementina Fusillo: “Palesare il mio pensiero mi è costato l’isolamento”

NOCI – Dopo mesi di silenzio l’ex assessore Clementina Gentile Fusillo si confessa a Legginoci. Un incontro confidenziale, sul recente passato e sul futuro prossimo della prima degli eletti del movimento Cambio per Restare.

Come si è giunti alle sue dimissioni e quale era il clima “politico” che si respirava nel Palazzo di via Sansonetti in quei giorni?
Posso dire di aver trovato del tutto veritiera la recente risposta sul mio conto rilasciata al vostro giornale dal Sindaco Nisi. Voglio – a questo proposito- approfittare per ringraziarlo pubblicamente per la fiducia e la stima che ho riconosciuto nelle sue parole, stima e fiducia che nutro a mia volta, immutate, nei suoi confronti. Come ho avuto modo di dichiarare nei giorni immediatamente successivi all’avvenimento, le mie dimissioni sono state la personale risposta politica alla sfiducia che di fatto mi è giunta da una parte della maggioranza di allora. Ho combattuto contro tale sfiducia, ho cercato il confronto diretto con ciascuno. Purtroppo però, troppo spesso nel confronto politico la franchezza è accolta con sospetto e quasi mai essa è ricambiata. Questo è avvenuto a me: la decisione di palesare il mio pensiero e le mie intenzioni politiche mi è costata un crescente isolamento. Alle fine potevo contare solo sul Sindaco e su pochi amici consiglieri. È così che sono giunta alla decisione di rassegnare le dimissioni, decisione che rivendico a me stessa con forza. Se fosse vero, come mi è giunta voce, che qualcuno nei corridoi millanta il “merito” di aver determinato la circostanza delle mie dimissioni, costui dimostrerebbe di avere vedute assai corte, di sopravvalutare pericolosamente la propria influenza sul mondo, e soprattutto, di ignorare il significato vero della tanto abusata parola coraggio: coraggio quale virtù che consente di dare compimento all’impegno pubblico ove questo lega indissolubilmente alla vita politica la libertà stessa dell’uomo.

Col senno di poi come giudica la sua esperienza da assessore? Sia sincera, si rimprovera qualcosa e cosa non rifarebbe?
Giudico la mia esperienza, oggi ancor più di ieri, un autentico privilegio. Una esperienza che auguro a chiunque, che cambia la percezione della sfida del vivere insieme. Ho fatto del mio meglio, il che non mi ha impedito di commettere anche degli errori. Potessi riprovarci oggi, cercherei di lavorare con meno fretta, senza curarmi troppo delle offese che spesso hanno accompagnato la mia azione. Oggi so quanto vale l’appagamento di avere agito secondo coscienza sempre, e quanto poco resta nel cuore delle calunnie e dell’ingiustizia che si ritiene di aver subito. Mi sorprendo della fiducia che credevo perduta e che ritrovo invece nelle strette di mano, negli abbracci con le persone che mi sono sforzata di rappresentare in questi anni. Di questa fiducia, quella che ha “tenuto duro”, io sono immensamente grata.

Dopo le sue dimissioni lei è completamente “sparita“ dalla scena politica nocese, in questi mesi avrà certamente analizzato quanto le è accaduto, in virtù della sua passata esperienza e dopo il fisiologico “rigetto” provato, sinceramente lei tornerà alla politica attiva, ci vuole illustrare quali sono i suoi progetti per il futuro?
Nel presente e nel futuro coltivo il progetto condiviso con gli amici e i compagni del mio movimento di riconquistare la piena fiducia della nostra città. Da mesi ormai abbiamo intrapreso un percorso di rifondazione di Cambio per Restare. Per il prossimo 27 gennaio è in programma l’insediamento dell’assemblea dei soci e l’elezione delle cariche sociali. Il tesseramento è aperto a tutti e per qualunque informazione siamo raggiungibili attraverso la nostra pagina Facebook. Inoltre, siamo a lavoro per l’organizzazione di un evento pubblico per il prossimo 12 febbraio, di cui daremo a breve maggiori dettagli. Viviamo con partecipazione ed intensità l’impegno nelle Istituzioni cittadine attraverso il grande lavoro dei nostri rappresentanti Mino Tinelli (consigliere) e Lorita Tinelli (assessore). Si respira aria buona: dopo le tensioni personali e politiche che hanno condotto alle dimissioni, dopo l’esperienza della sfiducia e dell’isolamento, oggi sento che si può rinnovare nel dialogo il senso del fare politica e il carattere distintivo dell’essere sinistra. Non lasceremo la città al determinismo di chi è disilluso o troppo pigro per sognare. È quindi questo il progetto per il futuro: essere “protagonisti, a costo della pelle”.

Leave a Reply

Your email address will not be published.