Resto Umano, a Noci la vita dei migranti

NOCI – Sarà una mostra tutta da scoprire quella che si aprirà domenica sera al Chiostro delle Clarisse. Da domenica 17 luglio la parte centrale del contenitore culturale nocese sarà riempito di opere scultoree in bronzo (forse una decina) dell’artista barese ma residente a Turi, Alessandro Fabio Basile. A queste si affiancherà qualche opera pittorica di grandi dimensioni, ma l’istallazione più attesa sarà la maxi opera a pavimento che dà il nome alla mostra, Resto Umano.

«Resto umano – dice l’artista in anteprima a legginoci.it – è un’opera che vuole invitare le menti dei visitatori a riflettere sul tema dell’immigrazione e di tutti quelli che attraversano il Mediterraneo in cerca di una vita migliore. Molti di loro non ce la fanno. Noi ne parliamo per un po’, fino a quando non si placa il clamore mediatico, e poi ce ne dimentichiamo. Quest’opera vuole invece rendere viva la memoria e allo stesso tempo donare speranza per un futuro migliore per tutti».

L’artista 45enne ha un rapporto proficuo ed un amore profondo per la città di Noci. Già nel 2009 ha preso parte all’equipe di restauratori che ha riportato alla luce la Madonna di Loreto, opera attribuita a Stefano da Putignano, all’interno della chiesa madre e nel 2014 ha realizzato il monumento dedicato alle vittime della strada dislocato ai giardinetti di via don Emanuele Caronti (nei pressi del largo Padre Pio). Molte delle sue opere hanno partecipato a concorsi nazionali ed internazionali e la critica sembra apprezzare le opere dello scultore, restauratore, pittore.

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Basile ha frequentato l’Accademia di belle arti ed è specializzato in restauro di affreschi, supporti lignei e lapidei, Basile cerca sempre di improntare la sua ricerca artistica all’umanità e ai rapporti umani. La maggior parte delle sue opere sono infatti legate a doppio nodo con il simbolismo della rinascita, del riscatto sociale, della dignità umana, del rispetto verso se stessi e verso gli altri. Nella sua biografia è scritto: “In alto, è lì che si deve poter andare senza zavorre, senza accumuli, liberandosi di tutto. Nudi alla meta, per ricominciare. Ma con umanità”.

La mostra nocese è realizzata grazie all’impegno profuso della ProLoco cittadina presieduta da Rocco Colucci e l’ingresso, previsto dalle 19 alle 22 di ogni giorno, è gratuito.

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