NOCI – È stato accolto dal sindaco del capoluogo pugliese Antonio Decaro e dal presidente della regione puglia Michele Emiliano, il premier Matteo Renzi, giunto oggi in Puglia per sottoscrivere il “Patto della città metropolitana di Bari”.
Un piano che prevede 230milioni di euro di investimenti ricadenti su tutti i 41 comuni dell’area (compresa Noci) con ramificazioni che vanno dalla mobilità sostenibile, alla innovazione della pubblica amministrazione e realizzazione di reti intelligenti per la connettività urbana. Tra gli interventi finanziati anche l’estensione a tutta l’area metropolitana dell’agenzia per il lavoro “Porta futuro” già attivata a Bari. Inoltre piani di riqualificazione delle città costiere da Molfetta a Monopoli, passando per Polignano a Mare, ed interventi per il turismo della Murgia dei Trulli e della Valle d’Itria.
«Come due anni fa, quando ti avevo promesso che non sarei venuto a Roma con il cappello in mano ad elemosinare e a piagnucolare, – dice Antonio Decaro al presidente del consiglio – anche oggi non sono col cappello in mano, ma con un elenco di progetti concreti per continuare lo sviluppo dell’area metropolitana». Il sindaco del capoluogo pugliese sciorina tutta una serie di interventi anche infrastrutturali come le vie di collegamento stradali, «fanno prima le navi ad arrivare a Taranto che un camion ad uscire da Bari», che della promozione turistica del territorio, «abbiamo un forte patrimonio storico architettonico che merita di essere visitato». In più Decaro descrive le difficoltà per reperire fondi di sviluppo sulla progettualità in quanto non vi sono fondi per aderire ai bandi. In questo senso ringrazia il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Claudio De Vincenti che avrebbe messo a punto un fondo di rotazione di 5milioni di euro grazie al quale le amministrazioni possono partecipare ai diversi bandi per la realizzazione di progetti infrastrutturali sul territorio. «Oggi – ha concluso Decaro – prendiamo un impegno concreto, con i 40 sindaci della terra di Bari ai quali vorrei che stringessi la mano perché per noi del sud una stretta di mano vale di più di qualsiasi firma».
Il presidente del consiglio ha quindi ribadito l’impegno e il protagonismo della Puglia e della città metropolitana di Bari non solo nel rilanciare il territorio, ma anche nel formare la nuova classe dirigente. «Nei prossimi mesi, partendo proprio dal Mezzogiorno, dobbiamo tornare a formare la classe dirigente. C’è bisogno di tornare a scoprire la bellezza del valore educativo, di qualcuno che ti rimette in discussione. Anche in questo il Mezzogiorno deve essere protagonista, Bari deve essere protagonista» ha detto Renzi. E poi la frase che segna il disgelo con il presidente della regione Michele Emiliano: «Posso annunciare che nell’arco dei prossimi 15 giorni saremo in grado di firmare il Patto anche per la Regione Puglia». La Regione aveva presentato al governo un elenco di opere per sei miliardi di euro, ma il governo ne ha assegnati solo due. Ieri sera la giunta regionale ha varato la rivisitazione del Piano adattandolo alla somma messa a disposizione dall’Esecutivo. «Sarei disposto a firmare il patto anche domani – la replica di Emiliano – ma a condizione che vengano assegnate alla Puglia le restanti risorse».
(foto fonte TgNorba24)