Real Noci, la sconfitta costa la retrocessione

NOCI“È la dura legge del gol, fai un gran bel gioco però se non hai difesa gli altri segnano e poi vincono, loro stanno chiusi ma, alla prima opportunità, salgon subito e la buttan dentro a noi”. Sarebbe questo brano del cantautore Pezzali la colonna sonora perfetta per descrivere lo spettacolo calcistico inscenato domenica 24 aprile al De Luca Resta. Perché è la legge del gol, durissima come non mai, a condannare la compagine del Real Noci a un nuovo ko, il tredicesimo del campionato, ma pesante come nessun altro, perché questa volta la posta in palio era altissima: la salvezza. Il Real Noci, in questa gara secca dei playout, aveva dalla sua le mura amiche dello stadio nocese e due punti di vantaggio sugli ospiti che avrebbero permesso la permanenza in Promozione con una vittoria o con un pareggio al termine dei supplementari: due possibilità su tre di farcela. E invece l’epilogo è stato il più inaspettato e il meno desiderato, per errori e sfortuna il Noci si ritrova a masticare l’amara sconfitta, mentre il Bitritto festeggia il trionfo.

PRIMO TEMPO – Sotto un cielo che minaccia pioggia e un vento che infastidisce le dinamiche di gioco, alle 16.30 il match ha inizio. La squadra nocese, in casacca rossa, comincia a costruire buone azioni per portarsi ben presto in vantaggio. Ci prova Salvati, con la sua tecnica e fantasia, ma non trova l’aiuto dei compagni: insegue e recupera la palla sulla fascia, la mette in mezzo ma di fronte alla porta non trova nessuno dei suoi. Dopo occasioni mancate, bomber Salvati, maglia numero 9, va in solitaria, prende palla, si accentra, uno degli ospiti gli sta dietro, se ne libera e sigla il gol del meritato vantaggio, 1 – 0 per il Real Noci. La reazione del Bitritto è silenziosa e non fa paura, mentre i padroni di casa continuano ad attaccare. Buono il tentativo di Recchia che finisce però dritto nelle mani del portiere ospite. Dopo azioni che non trovano finalizzazione, la squadra ospite sigla il gol del pareggio con Barone. Ma il Noci risponde, rapido e deciso, con Genco che mette a segno la rete del 2 – 1. La squadra locale va a riposo in vantaggio.

SECONDO TEMPO – Spunta il sole al De Luca Resta, a riscaldare le speranze dei tifosi nocesi, mentre la gara riprende con un Noci più stanco e un Bitritto che prova a non demordere. Si costruiscono, su entrambi i fronti, azioni imprecise che non mutano il risultato. L’espulsione per proteste del capitano ospite, De Francesco, sembra stringere il nodo della corda al collo della compagine bitrittese, mentre i nocesi iniziano a schiarirsi la voce per cantar vittoria, meritata vittoria. Gli ospiti non si arrendono, ma i tiri sono fuori misura e la punizione battuta è altissima. Mancano pochi minuti alla sirena finale, il risultato resta sul 2 – 1. Poi l’imprevedibile: lancio lungo del difensore, aggancio a seguire di Troccoli che, dopo essere entrato in area di rigore, beffa Matarrese con un tiro che si stampa sulla traversa. Sulla palla respinta, complice la difesa nocese distratta, De Virgilio, sotto gli applausi scroscianti dei tifosi ospiti, insacca il gol del pareggio al 46’. Giochi riaperti, si va ai supplementari.

SUPPLEMENTARI – Il gol del pareggio ha galvanizzato gli avversari, sebbene in inferiorità numerica. Ed ecco che il Bitritto torna in cattedra, costruendo una buona azione: Matarrese in uscita prova a far sua la palla che gli sfugge dalle mani. Il 9 ospite ne approfitta per tirare da posizione defilata, ma sul palo è ben posizionato il difensore nocese che è, però, sfortunato sulla respinta, infatti la palla finisce sui piedi di Troccoli che non sbaglia e a porta sguarnita trova il gol che mette un punto alla storia della partita. Su quest’errore fatale della difesa nocese, sale la tensione per giocatori e tifosi del Real: mister Perillo, per proteste, è espulso ed anche il Noci resta in campo con 10 uomini, dopo il rosso a Mangini. Negli ultimi 15’ la compagine nocese cerca di non mollare la presa, ma la dea bendata non è a suo favore. Due consecutivi tentativi su colpo di testa non raggiungono la rete: uno è respinto dal portiere ed uno si perde sul fondo sfiorando il palo. Niente da fare, la difesa avversaria non lascia varchi, arriva il fischio finale e il Real Noci precipita in Prima Categoria.

Una retrocessione che chiude un campionato travagliato e che in fondo sa di beffa, perché il Noci era già salvo tre settimane fa, con la vittoria contro il Real Siti e adesso si ritrova a dover fare un passo indietro insieme al Giovinazzo e ai Quartieri Uniti Bari. Un brutto passo indietro per il calcio barese. Ma nonostante l’amara sconfitta, va riconosciuto onore e merito al mister, solo al timone di una barca piena d’acqua, e ai giovani nocesi che hanno portato a termine la stagione, senza gettare la spugna e al contrario dimostrando serietà, impegno e attaccamento alla maglia. Perché, in fondo, come insegna Pezzali, “gli altri segneranno però, che spettacolo quando giochiamo noi, non molliamo mai”.

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