Raduno del Cavallo Murgese, rivoluzione incompresa

NOCI – Vi è molto da rivedere per l’Associazione Regionale Allevatori e per l’Associazione Regionale del Cavallo Murgese, organizzatori del 19esimo Raduno del Cavallo Murgese e asino di Martina Franca.

Se da un lato è da apprezzare la riorganizzazione degli spazi all’interno del Foro Boario di Noci per dare vita a spettacoli equestri e musicali e per mettere in mostra i circa 130 esemplari partecipanti, dall’altro è da evidenziare una pecca sul piano della comunicazione che si è riversato sul numero di visitatori. Presenze altalenanti e scostanti dal venerdì alla domenica con picchi d’affluenza per il galà equestre e alla serata conclusiva.

Di avvio di un nuovo percorso che tenderà entro cinque anni da svincolarsi dai finanziamenti pubblici parla il presidente dell’ARCM Francesco Gentile: «dopo tre anni di silenzio e mancata organizzazione perché a nessuno realmente interessa la difesa della razza murgese siamo tornati con un nuovo progetto condiviso dall’ARA Puglia». Per certi versi una rivoluzione sotto il punto di vista non solo organizzativo ma globale dell’intera manifestazione con relative ricadute sul territorio ma che non sembra essere stata compresa da chi non fa parte del mondo allevatoriale. Autonomia organizzativa come volano per le economie del territorio e valorizzazione di tutte le razze equine allevate in Italia. «Puntiamo – chiosa Gentile – alla festa del cavallo in generale, di tutte le razze e non solo del Murgese, rivolta non solo agli appassionati ma a tutti, per coinvolgere un pubblico più eterogeneo». Posizione derivante dall’acquisizione di status del Cavallo Murgese quale cavallo della Repubblica Italiana, ma che non deve far venir meno il valore autoctono della razza equina. Appello alla coralità anche da parte del primo cittadino di Noci Domenico Nisi che rilancia un programma di coesione tra associazioni, allevatori e istituzioni che debbono collaborare insieme per il rilancio del settore allevatoriale.

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Per la cronaca è da registrarsi l’ottimo successo del galà equestre condotto ancora una volta dalla coppia collaudata formata da Francesca Gigante e Rocco Miccolis, mentre i giudici hanno individuato “the best of show” in Ginevra, uno splendido esemplare di cavallo di Razza Italiana TPR (Tiro Pesante Rapido) decretandolo quale migliore cavallo di tutta la manifestazione.

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