Ottaviani (M5S): “Abbiate il coraggio di servirvi della vostra ragione, alla kantiana maniera”

Beatrice Ottaviani è la candidata del Movimento 5 Stelle nel collegio uninominale per la Camera dei deputati. La Ottaviani è una docente di materie umanistiche presso l’Istituto Tecnico “Amaldi” di Massafra, dove svolge anche l’incarico di collaboratrice del Dirigente scolastico. Marchigiana di nascita vive da ormai 15 anni a Mottola, ove ha ricoperto la carica di Consigliera comunale e capogruppo.
Conosciamola meglio.

Dopo anni di governi non eletti direttamente dal popolo, le prossime elezioni del 25 Settembre ridaranno la parola agli elettori. Che elezioni saranno? Che significato avranno?
Una campagna elettorale estiva non si è mai vista nella storia della Repubblica italiana. Questo avrà sicuramente un impatto sul modo in cui gli italiani si interessano e si informano sul tema elezioni. Il contesto estivo non aiuta a farsi un’idea chiara di quanto stia succedendo ai piani della politica: il poco tempo messo a disposizione e il fatto che molti cittadini si trovino in queste settimane in vacanza, lontani da notizie, televisioni e giornali, complica la situazione. Inoltre saranno sicuramente elezioni che rappresenteranno una novità per tutti perché saranno le prime elezioni politiche con il numero di parlamentari ridotto, con nuovi collegi molto ampi che molto spesso abbracciano più provincie. Certamente il significato immediato che il popolo percepirà è che grazie al taglio dei parlamentari si risparmieranno un bel po’ di soldi pubblici avendo un Parlamento che svolgerà ugualmente appieno le sue funzioni.

Qual è la proposta programmatica del suo partito? Perché gli elettori dovrebbero accordare la preferenza?
Con il programma con cui ci presentiamo alle elezioni del prossimo 25 settembre intendiamo proseguire e portare a termine il lavoro che abbiamo iniziato. Per questo ci troverete schierati da un’altra parte: LA PARTE GIUSTA:
• La parte delle lavoratrici e dei lavoratori sottopagati e precari, per cui vogliamo introdurre un salario minimo legale di 9 euro lordi l’ora e agevolare la sottoscrizione di contratti a tempo indeterminato.
• La parte dei giovani sfruttati, che vogliamo aiutare a costruire un percorso di vita indipendente attraverso l’eliminazione di stage e tirocini gratuiti e la stabilizzazione degli sgravi per l’acquisto della prima casa.
• La parte delle donne, a cui vogliamo garantire un’effettiva parità salariale.
• La parte della transizione ecologica e dell’ambiente, che vogliamo proteggere attraverso un nuovo Superbonus energia imprese, la stabilizzazione del Superbonus e degli altri bonus edilizi e quella del meccanismo della cessione dei crediti d’imposta, per garantire liquidità a cittadini e imprese.
• La parte delle imprese, che vogliamo sostenere con il taglio del cuneo fiscale, l’eliminazione dell’IRAP e il potenziamento del Fondo di salvaguardia.
• La parte della salute, che vogliamo tutelare riformando il titolo V della Costituzione per riportarla alla gestione diretta dello Stato e aumentando le retribuzioni del personale sanitario.
• La parte dei diritti, che vogliamo allargare attraverso il matrimonio egualitario, la legge contro l’omotransfobia e lo Ius scholae.
• La parte della scuola, dell’università e della ricerca, per cui vogliamo aumentare i fondi e adeguare gli stipendi degli insegnanti ai livelli europei. Sono una docente e so bene quanto la scuola funzioni quotidianamente grazie a centinaia di migliaia di docenti sottopagati, eroi civili chiamati ad occuparsi di un sistema di una complessità allarmante, e non può andare avanti con 8.000 docenti “esperti”, dopo un percorso selettivo che dura 9 anni. Le risorse devono essere trovate e utilizzate per il rinnovo del contratto nazionale e non per dare premi.
Gli elettori dovrebbero votarci perché siamo una forza politica che mantiene ciò che promette. Infatti è utile ricordare che in questa legislatura nonostante le difficoltà abbiamo attuato circa l’80% del nostro programma, e questo è una garanzia per i cittadini. Inoltre siamo l’unica forza politica che realizzerà ciò che promette perché compatta, a differenza delle altre coalizioni che dopo le elezioni si divideranno a causa della diversità tra i loro programmi… come sempre accade.

Quali sono i timori degli italiani? Quali sono le risposte immediate che si aspettano dalla politica?
Il timore degli italiani nell’immediato è sicuramente il caro bollette che li aspetta per il prossimo inverno e qui una forza politica seria deve dare rassicurazioni a tutto il popolo italiano. Il M5S ha delineato nel suo programma un percorso chiaro, nuovo e realizzabile, basato sull’introduzione di un tetto sui prezzi e l’avvio immediato da parte del governo di un’azione di recupero dei 9 miliardi di extra profitti da quelle imprese che hanno speculato durante l’emergenza. Nel medio termine, la messa a punto di un vero “Energy recovery fund”, con la possibilità per le aziende energivore di acquistare energia a un prezzo calmierato, lo svincolo del prezzo dell’energia elettrica dal prezzo del gas, l’efficientamento energetico del patrimonio urbanistico nazionale, anche con l’aiuto del Superbonus e una generale promozione della cultura del risparmio
energetico, degli investimenti in energie rinnovabili, dell’autoproduzione e delle comunità energetiche.

Qual è il rapporto tra classe politica e popolo? Quali distanze bisogna colmare?
Rispondo con una cifra: 118 milioni. Dal 2010 ad oggi il Movimento 5 Stelle ha restituito oltre 118.497.937 euro. E’ l’unica forza politica che dal suo ingresso nelle istituzioni attua questo tipo di politica di risparmi e donazioni verso la collettività. Ma non è finita: circa 26 milioni di euro sono stati destinati al Fondo nazionale per il microcredito alle imprese, un’azione questa che ha consentito il finanziamento di più di 6.000 piccole e piccolissime attività in tutta Italia, generando oltre 14.000 posti di lavoro. Altri 3 milioni di euro sono stati utilizzati invece per l’iniziativa “Facciamo Eco Scuola” per realizzare progetti concreti legati alla sostenibilità ambientale e all’abbattimento delle barriere architettoniche negli istituti scolastici pubblici italiani. Con i fatti siamo vicini agli italiani.

Cosa teme dagli schieramenti politici avversari? Se vince l’avversario cosa succede?
Degli schieramenti politici avversari non temiamo nulla, ci spaventa sicuramente una eventuale vittoria delle destre in quanto vogliono attuare per esempio l’autonomia tanto cara alla Lega, cosa che andrebbe ovviamente a scapito di noi meridionali; la flat tax che agevolerebbe i ricchi a scapito dei più poveri, l’abolizione della legge Severino sull’incandidabilita’. Mi preoccupa il possibile inaccettabile passo indietro nelle conquiste sociali come ad esempio la battaglia contro l’aborto e contro i diritti LGBT.

Un ultimo messaggio agli elettori?
“La libertà non è star sopra un albero/Non è neanche il volo di un moscone/La libertà non è uno spazio libero/ La libertà è partecipazione” con queste parole di Gaber il mio messaggio per gli elettori: abbiate il coraggio di servirvi della vostra ragione, alla kantiana maniera, perché essere uomini vuol dire ragionare con la propria testa, senza farsi manipolare dalla politica che invece vuole venderci l’idea di libertà come qualcosa a sé stante. E lo strumento è il VOTO. Quando non si partecipa col proprio diritto di voto alla vita politica del proprio Paese, non si ha diritto a lamentarsi dell’eletto, altrimenti si cade nel ridicolo, oltre a risultare incoerenti.

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