Operazione “Pura Defluit”, coinvolto professionista nocese

NOCI – Nell’operazione congiunta di Carabinieri e Guardia di Finanza svoltasi ieri mattina denominata “Pura Defluit” e condotta dalla Procura della Repubblica di Bari, emergerebbe anche il coinvolgimento del professionista nocese Nicola Valerio Lamanna. L’ingegnere 55enne, noto anche per aver preso parte alle primarie comunali del centrosinistra con la lista civica “Noci è Viva” nel 2012, è stato raggiunto da obbligo di dimora per aver in qualche modo favorito l’aggiudicazione di un appalto pubblico riguardante la riprogettazione del depuratore di Acquaviva delle Fonti.

Secondo la ricostruzione fornita dall’organo inquirente “il provvedimento – eseguito da militari del Comando Compagnia Carabinieri di Gioia del Colle – è stato emesso nei confronti degli imprenditori Fatigati Salvatore e Procino Tomaso, dei tecnici comunali Cuffaro Marco e Lassandro Vito Raffaele, dei tecnici-progettisti Zampiello Antonello, Boscia Giovanni Francesco e Lamanna Nicola Valerio. Nei confronti del Fatigati, del Procino, del Cuffaro e del Lassandro la misura applicata è stata quella degli arresti domiciliari, nei confronti del Lamanna dell’obbligo di dimora. Le condotte oggetto di contestazione concernono: la turbata libertà della gara d’ appalto indetta dal comune di Acquaviva della Fonti relativa all’affidamento, mediante procedura negoziata, dell’incarico di progettazione definitiva dei lavori di “riutilizzo a fini irrigui della acque reflue affinate licenziate dal depuratore a servizio dell’abitato di Acquaviva delle Fonti”, aggiudicata dal Cuffaro, quale Responsabile unico del procedimento, allo Studio ROMANAZZI, BOSCIA e ASSOCIATI s.r.l., società della quale il Boscia era amministratore/socio, mediante preventive illecite intese tra il Cuffaro, il Fatigati, il Procino ed il Lamanna, quest’ ultimo nella qualità di amministratore/legale rappresentante di L.S. INGEGNERIA s.r.l., ed altri concorrenti ammessi alla presentazione delle offerte. All’ esecuzione delle misure nei confronti del Lassandro e del Procino hanno collaborato anche militari della Tenenza di Gioia del Colle della Guardia di Finanza. Le misure nei confronti del Cuffaro, del Fatigati e dello Zampiello sono state eseguite in Roma”.

(fonte: Procura della Repubblica Bari)

Leave a Reply

Your email address will not be published.