Notarnicola: “Antonio Locorotondo è fuori dall’UDC”

NOCI – «Antonio Locorotondo è fuori dalla sezione locale dell’UDC e non rappresenta più il partito nell’attuale amministrazione comunale». A comunicarlo è il consigliere in forza al partito dello scudo crociato Giuseppe Notarnicola. Il mal di pancia interno al partito è lungo quasi quanto una gestazione prenatale: 7 mesi, ovvero da quanto il sindaco Domenico Nisi nel luglio scorso ha dato forma al rimpasto di giunta che ha portato alla staffetta tra il primo e Locorotondo, Plantone e Parchitelli, D’Onghia e Lippolis, e l’epurazione di Clementina Gentile Fusillo.

«Da quando Locorotondo è diventato assessore – afferma Notarnicola – il partito non ha saputo più nulla della vita politica di giunta. L’assessore di riferimento non è più venuto in partito a illustrare il proprio lavoro all’interno della giunta Nisi. Eppure – prosegue Notarnicola –sono passati provvedimenti importanti: mensa scolastica, illuminazione pubblica, calendario degli eventi natalizi, solo per citarne alcuni. Di questi il partito dell’Udc non sapeva assolutamente nulla ed è stato tenuto all’oscuro di tutto. Non è possibile andare in consiglio comunale e votare provvedimenti sulla fiducia».

Dopo sette mesi allora il commissario cittadino Enzo Notarnicola ed il consigliere Giuseppe, figlio del primo, hanno comunicato al primo cittadino e a tutta la maggioranza il disconoscimento di Antonio Locorotondo dal partito che rappresentano. «Locorotondo non è più il nostro rappresentante in giunta» avrebbero tuonato in una delle ultime riunioni di maggioranza. E pongono un out out al sindaco Nisi: «se non rimuove Locorotondo dalla carica assessorile passiamo all’opposizione».

Parole dure ed impegnative quelle del consigliere Notarnicola che aprono a diversi scenari politici futuri. Se il sindaco Nisi ritirasse le deleghe a Locorotondo il papabile a ricoprire il ruolo di assessore sarebbe Rocco Colucci, imprenditore del vino, che alle amministrative 2013 prese 166 voti (uno in più rispetto a Nuccio Guagnano con 165). Qualora Nisi non accogliesse la richiesta dei centristi il consigliere Notarnicola andrebbe ad infoltire gli scranni della minoranza cambiando gli assetti politici del consiglio comunale.

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