Noci Azzurri 2006: i Giovanissimi di c5 demoliscono il Volare Polignano

NOCI – Archiviata la sconfitta di fine marzo contro la capolista del girone dei Giovanissimi di calcio a cinque, domenica 3 aprile gli azzurri di mister Lippolis battono il Volare Polignano. La squadra nocese non subisce neppur un gol e ne mette a segno ben 11, con i seguenti marcatori: Palatella A. (1’ pt), D’Ambruoso B. (3’ pt), Mastro D. (7’ pt), Lippolis J. (9’ pt), Castellana G. (13’ pt), Coroforte M. (15’ pt), Palatella A. (20’ pt), Laera D. (3’ st), Palatella A. (10’ st), Lippolis J. (18’ st), D’Ambruoso B. (22’ st).

Il match dell’andata, in casa degli azzurri, si era concluso 6 – 1, questa volta la vittoria dello 0 – 11 è ancora più netta e schiacciante e non lascia alcuna possibilità per il Polignano che resta a 7 punti, quinta posizione. La squadra nocese incrementa così il suo già ricco bottino: 18 i punti accumulati dall’inizio del campionato con 9 partite giocate, 6 vinte, 3 sconfitte e 0 pareggi. Gli azzurri inseguono il Sammichele a quota 21, mentre lo Sport Five Putignano resta in testa alla classifica con i suoi 27 punti: 9 partite vinte su 9 giocate.

nociazzurri-dambruoso-c5A raccontarci la gara e a commentare il fortunato campionato è l’azzurro Benedetto D’Ambruoso (in foto). Il promettente quattordicenne ha firmato due degli undici gol di domenica e ci rivela aver iniziato a giocare a calcio all’età di sei anni e di far parte della squadra di mister Lippolis dallo scorso gennaio.

Le chiedo un suo commento sulla partita di domenica, sulla squadra avversaria e sulla vostra prestazione. «Chiaramente ritengo che domenica abbiamo giocato molto bene, infatti il risultato finale dimostra la nostra buona prestazione, però dovevamo sfruttare meglio le occasioni che abbiamo avuto per fare gol. La squadra che abbiamo affrontato non era una delle migliori del campionato, però, nonostante questo, ha difeso molto bene».
Qual è il segreto di una vittoria così schiacciante? Qual è il vostro punto di forza? «Il segreto è l’impegno continuo. Il nostro punto di forza è l’unione di squadra perché le partite non si vincono individualmente, ma è la squadra che vince. Inoltre un altro punto molto importante che ci ha portato alla vittoria è il rispetto dell’avversario che, secondo me, è molto importante».
Dopo aver creato una distanza di punti con gli avversari il vostro obiettivo era comunque attaccare o difendere il vantaggio? Insomma la logica del fare uno gol in più o piuttosto quella del subirne uno in meno? «Il nostro obiettivo è arrivare il più in alto possibile e per farlo dobbiamo cercare di ottenere una differenza reti maggiore delle nostre inseguitrici».
Come giudica il campionato di quest’anno? E ad oggi qual è il vostro obiettivo? «Il campionato di quest’anno è molto competitivo e divertente. Inoltre c’è una sfida a distanza tra noi e la squadra del Sammichele: entrambi puntiamo al secondo posto che è quello più prestigioso dopo la vittoria schiacciante del campionato che ha ottenuto lo Sport Five Putignano».
Prossimo match il 12 aprile a Turi, che avete battuto all’andata per 1-9. Sarà per voi una gara semplice e una buona occasione per guadagnare altri punti? «Per noi sarà una partita molto importante per guadagnare punti e per migliorare ulteriormente la differenza reti. Comunque non dobbiamo sottovalutare il nostro avversario perché non sarà una passeggiata».
Crede che il gioco posso essere per voi, così giovani, un fattore di crescita? Se sì, in cosa? «Secondo me il calcio è molto importante per diventare un cittadino corretto perché se iniziamo già da questa età a rispettare le regole calcistiche, quando saremo adulti rispetteremo le regole che ci serviranno per essere buoni cittadini. Inoltre il gioco di squadra è molto importante perché insieme possiamo aiutarci nella crescita. Inoltre vorrei ringraziare di cuore il mio mister Giuseppe Lippolis, sia perché mi dà fiducia facendomi giocare con continuità, sia perchè mi ha fatto crescere non solo dal punto di vista calcistico ma anche dal punto di vista psicologico, infatti da quando mi allena mi sento più maturo e responsabile».

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