New Team Noci, mister Daprile: “siamo una squadra giovanissima che col tempo può solo migliorare”

NOCI – Domenica 10 aprile le ragazze della New Team Noci hanno concluso la stagione con una vittoria, nel match casalingo contro il Real Stigliano. Le biancoblu di mister Daprile, che avevano già raggiunto la salvezza matematica in serie A il 3 aprile nel pareggio con l’Olympia Zafferana , domenica sono scese in campo decise a regalare ai tifosi l’ultima emozione del campionato. Rete di Gigante, doppietta di Sportelli, tripletta di Corriero: sul 6 – 2 le grintose ragazze nocesi chiudono la pratica Real Stigliano e salutano la stagione. Una stagione di difficoltà e successi, chiusa in ottava posizione: sei vittorie, due pareggi e dodici sconfitte. A raccontarci il campionato appena concluso è il mister Ivan Daprile che, dovendo tirare le somme, si è detto indubbiamente soddisfatto.

Partiamo dall’ultima gara: il suo commento sulla prestazione delle due squadre in campo.

Abbiamo chiuso il primo tempo sul 2-2, concedendo le nostre solite ingenuità difensive che ci sono costate tanti punti quest’anno. Nel secondo tempo abbiamo rischiato di meno e realizzato di più, chiudendo 6-2 e divertendo anche il pubblico. È stata una bella partita, con la testa libera da pensieri si gioca sempre meglio.

La stagione non è stata particolarmente positiva, ma alla fine si è raggiunto l’obiettivo salvezza e permanenza in serie A. Qual è dunque il suo commento sul campionato concluso e sulle sue giocatrici?

Non sono d’accordo, l’obiettivo minimo era la salvezza ed è stato raggiunto in anticipo quindi direi che è stata positiva. Nel girone di ritorno abbiamo totalizzato più punti di squadre che si sono giocate la Coppa Italia e l’accesso ai playoff. Certo, sarebbe potuta esserlo ancor di più se avessimo raccolto qualche punto in più che meritavamo, ma le ragazze si sono sempre impegnate al massimo in ogni partita. Si può solo rimproverare loro qualche ingenuità di troppo, ma siamo una squadra giovanissima che col tempo può solo migliorare.

Quanto è stato difficile il suo ruolo da mister e quanto ritiene di essere soddisfatto dei risultati raggiunti?

Il ruolo dell’allenatore è sempre difficile. Perché mentre le giocatrici devono dar retta ad una sola persona, l’allenatore deve conciliare tredici teste tutte diverse e farle coesistere. L’allenatore poi è sempre il solo colpevole quando si perde! Mettici anche che è stata la mia prima esperienza sia in serie A che nel femminile, quindi proprio facile non è stato. Ma il gruppo mi ha accolto bene, mi ha sempre rispettato e i risultati si sono raggiunti. Quindi bene così.

Quali sono le potenzialità delle ragazze della sua squadra?

Ognuna di loro ha potenzialità che andrebbero coltivate per potersi migliorare e per migliorare la squadra. Come detto, siamo una squadra giovanissima. Se avranno sempre voglia di impegnarsi e di ascoltare, non passerà molto tempo prima che si tolgano altre soddisfazioni.

In particolare, qual è la giocatrice che più l’ha sorpreso in positivo in questa stagione?

Fare nomi è difficile, visto anche il ruolo che ricopro. Perché tutte loro hanno una loro storia, un vissuto che per ragioni diverse le ha portate nel Noci a giocarsi la Serie A. Ma se proprio devo dire un nome dico Federica Gigante, per età anagrafica (17 anni) e per qualità è una ragazza che presto vedremo su ben altri palcoscenici se non smetterà di impegnarsi.

Da quali squadre del girone, invece, è stato maggiormente impressionato?

Dal Palermo per la qualità offensiva, dal Lamezia per la qualità difensiva

La partita più bella e la più brutta?

Parto da quella più brutta, la sconfitta interna con il Lamezia per 0-5. Definire la più bella è difficile! Per contenuti tecnici direi la vittoria esterna a Siracusa. Per contenuti emozionali dico l’esordio col Martina e la trasferta con lo Zafferana che ci ha regalato la salvezza in 20 secondi che resteranno nel cuore di tutti coloro che lo hanno vissuto.

Qual è stato il momento più soddisfacente del campionato?

Ricevere complimenti da praticamente tutte le avversarie è stata una bella soddisfazione. Il momento inteso come frazione di tempo è stato il gol del pareggio contro lo Zafferana a pochi secondi dalla fine.

È certo prematuro, ma se volessimo lanciare uno sguardo al prossimo anno, l’obiettivo resterà la permanenza in serie A o questa volta si lavorerà per raggiungere risultati ancora più grandi?

Al momento ci prendiamo tutti qualche giorno per ricaricare le batterie! Poi ci siederemo ad un tavolo con la società a parlare del prossimo anno, ma l’obiettivo minimo sarà sempre quello di mantenere la categoria. È chiaro che qualche innesto sarà per forza effettuato, ma è ancora presto per definire nomi ed altri obiettivi.

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