Museo della Strada, “raccontare la storia lì dove è sorta”

NOCI – Ritorna sulle strade nocesi il Museo della Strada, una passeggiata nel centro storico lungo l’itinerario della processione del Corpus Domini del 1600. Da un’idea del parco letterario Tommaso Fiore del 1999 che ha visto la nascita della sua prima edizione nel 2001, oggi il Museo della Strada ritorna in una forma ampliata e con una nuova veste grafica. Quaranta sono le tabelle esplicative dei tratti caratteristici che hanno contrassegnato la storia di Noci, in precedenza erano 35. Le nuove tabelle in aggiunta alle precedenti riguardano “le origini di Noci” (n.2), “le case e le gnostre” (n. 16), “il casale di Casaboli” (n.37), “il convento dei Cappuccini” (n.38), ed un omaggio al marchese “De Luca Resta” (n.29).

«Il principio è raccontare la storia lì dove è sorta» ha spiegato il curatore e storico locale Pasquale Gentile. Nel ricco itinerario intramoeina non vi sono solo le vicende e le opere del borgo antico. Vengono raccontati e descritti anche luoghi e opere al di là dell’estramurale come piazza Garibaldi o la “gloriosa piscina”, ed anche lontani dal centro abitato come le masserie o l’abazia benedettina della Madonna della Scala. Non mancano gli uomini illustri che hanno dato il loro contributo alla crescita della città.

Il nuovo Museo della Strada è frutto della collaborazione della ProLoCo e dell’associazione Terra Nucum. Oltre alle tabelle murali sarà distribuita a breve anche una versione cartacea.

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