NOCI – Forte emozione ieri pomeriggio al palazzetto dello sport di Conversano per l’ordinazione episcopale di don Giovanni Intini. Già eletto da papa Francesco vescovo di Tricarico, in provincia di Matera, nel dicembre scorso, ieri si è tenuta la cerimonia con il rito della vestizione e i riti esplicativi. Campeggia sul palco appositamente allestito “l’agnello rivoltato” del rosone della cattedrale di Conversano scelto da Mons Intini quale immagine centrale del suo stemma. Tutt’intorno è un pullulare di gente: autorità civili e militari, prelati, uomini e donne di fede, amici e parenti del neo presule, e le delegazioni delle comunità in cui Mons Intini si è trovato ad operare e dove continuerà il suo cammino di fede.
È una vera e propria festa. Ovunque striscioni inneggianti al nuovo vescovo. Sul palco è il vescovo della diocesi Conversano-Monopoli Giuseppe Favale a presiedere la cerimonia, insieme a lui l’arcivescovo e nunzio apostolico Mons Giuseppe Pinto e il vescovo emerito Domenico Padovano, insieme con tutti gli altri vescovi di Puglia giunti a Conversano per accogliere Mons Giovanni Intini. A coordinare i lavori, e i canti, don Maurizio Caldararo, parroco della parrocchia Ss Nome di Gesù di Noci.
«Caro don Giovanni, – dice Mons Favale durante l’omelia – oggi viene in modo particolare consegnata a te dall’Apostolo Pietro questa professione di fede, perché possa essere la forza del ministero episcopale, a cui ti ha chiamato il Santo Padre Francesco e che ti verrà conferito attraverso l’imposizione delle mani dei vescovi presenti. Al Papa vogliamo far giungere, oltre la gratitudine per il dono concesso alla nostra Chiesa e alla Chiesa di Tricarico con la tua persona eletta alla successione apostolica, anche il nostro affetto sincero, avvalorato dalla comune preghiera». Favale inoltre lo esorta a essere «buon samaritano che non va mai oltre lungo la strada quando incontra un fratello ferito, collaboratore della gioia di tutti, sentinella che scruta l’orizzonte di Dio nelle urgenze della storia! Sono immagini certamente suggestive, ma soprattutto concrete».
Ne è conseguito il momento clou dell’impegno dell’eletto con l’imposizione delle mani, la preghiera di ordinazione e i riti esplicativi. Mons Giovanni Intini è ordinato vescovo della diocesi di Tricarico. Un lungo applauso di tutto il “Pala San Giacomo” sottolinea il momento, S.E. risponde con un commosso saluto.
Nel discorso di presentazione del neo presule la parola ricorrente è “Grazie”. Mons Intini la cita parecchie volte per omaggiare quanti lo hanno sostenuto e incoraggiato nel suo percorso di fede e quanti lo accoglieranno. «E ora concludendo – è il suo commiato – alzo lo sguardo all’orizzonte del futuro e incrocio i vostri sguardi, cari amici e amiche della cara diocesi di Tricarico. In un itinerario che per ora è solo affettivo e virtuale desidero abbracciarvi tutti nei luoghi della vostra vita. Fin da questa sera mi sento in cammino con voi per condividere le gioie, le speranze, le angosce e le sofferenze di quella lotta quotidiana per rendere sempre più dignitosa la vita e ospitale la terra che il Buon Dio ci ha donato. Camminiamo insieme fidandoci sempre più di Colui che deve crescere nei nostri cuori. Affido la mia vita e il mio ministero alla fraterna intercessione dei Santi Potito, Pancrazio e Rocco, alla preghiera dei Vescovi Raffaello Delle Nocche, Tonino Bello e Martino Scarafile e confido nel materno accompagnamento della Madre di Dio». A Sua Eccellenza Mons Giovanni Intini si susseguono molteplici auguri da parte di tutta la comunità nocese.
Prima di avviarsi verso la nuova diocesi lucana comprendente i comuni di Tricarico, Accettura, Aliano, Calciano, Cirigliano, Garaguso, Gorgoglione, Grassano, Oliveto Lucano, San Mauro Forte, Stigliano, Albano di Lucania, Armento, Campomaggiore, Corleto Perticara, Gallicchio, Guardia Perticara, Missanello e Montemurro; Mons Intini celebrerà una Santa Messa alle ore 18.30 presso la chiesa Matrice di Noci.