Lupi (Noi Moderati): “Quella del caro energia è una sfida ancora più grave del primo covid”

Sempre più piccoli e medi imprenditori, commercianti e famiglie sono in difficoltà economica a causa del forte aumento dei costi dell’energia.
Un incremento del costo delle bollette che manda in crisi qualsivoglia bilancio aziendale e familiare, tanto che spessissimo le famiglie si ritrovano a non pagarle oppure a prosciugare i risparmi accumulati in anni di duro lavoro. Oppure mette dinanzi ad un bivio commercianti ed imprenditori: chiudere la loro attività o andare avanti ma indebitarsi.

A questa problematica, il leader del movimento politico di centrodestra “Noi Moderati”, Maurizio Lupi, ha risposto all’Adnkronos dichiarando: “Quella del caro energia è una sfida ancora più grave del primo covid, quando chiudemmo le imprese. Rischiamo di veder chiudere decine di migliaia di imprese, Draghi ha tutta l’autorevolezza e la competenza per intervenire, in accordo con le forze politiche”.
Poi aggiunge: ” Bisogna intervenire rapidamente. Io ho proposto di chiedere la direttiva Von der Leyen, per utilizzare tutti i fondi europei a disposizione urgentemente in quella direzione. Si chieda intanto questo all’Europa. E poi uno scostamento di bilancio, che nel breve periodo mi sembra non differibile”.

Il capo politico di Noi moderati, inoltre, avverte che “bisogna smetterla di dire, ‘va bene tutto ma non nel mio cortile’. A Piombino il rigassificatore si deve fare, indipendentemente dal colore dell’amministrazione cittadina. Si deve fare nel porto di Piombino, perché a 8 chilometri di distanza c’è l’impianto da cui parte la distribuzione per il nord Italia. Infine, si torni ad aprire i rubinetti del gas nel mare Adriatico. Sono 40 miliardi di metri cubi, la Croazia se li sta prendendo, prendiamoceli anche noi”.

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