L’Ora “legale”

C’era una volta un villaggio di collina che viveva nel caos: strade piene di buche, rifiuti abbandonati, tanti raccomandati e corrotti. Un giorno apparve un nuovo candidato per l’ufficio del sindaco, era fluido e prometteva grandi cambiamenti. I cittadini decisero di cambiare e lo votarono. Il nuovo sindaco mantenne fede a tutti i punti del programma elettorale. Smisero le regalie, gli appalti tornarono regolari, la viabilità fu ordinata, finirono le cementificazioni.

Purtroppo il popolo sperimentò quanto lontano dalla loro cultura fosse un modo nuovo di amministrare la cosa pubblica, ed insorse. Si ribellarono per primi gli abitanti del centro storico, insorse la curia, le associazioni, i boyscout, i baristi. Insorsero persino i disoccupati. Meglio tornare al vecchio. E cosí organizzarono una riunione segreta per riavere il vecchio sindaco, che rappresentava la restaurazione dei veri valori cittadini. Lo pregarono di ritornare.

Tra qualche settimana ritornerà l’ora legale, sposteremo le lancette dell’orologio di un’ora avanti. Ma le lancette saranno quelle di sempre.

Liberamente ispirato dal film di Ficarra e Picone.

Leave a Reply

Your email address will not be published.