Lobianco (Fi): “il 50% delle linee programmatiche? È il libro delle fiabe”

NOCI – «Durante il consiglio comunale il sindaco ha affermato che a metà mandato ha portato a compimento il 50% delle linee programmatiche: chiunque è in grado di smentire quanto detto». È la posizione netta con cui la consigliera Angela Lobianco, capogruppo in consiglio comunale di Forza Italia, pone l’attenzione sul ruolo delle opposizioni durante l’ultimo consiglio comunale.

«Una delle interpellanze che ho rilanciato in consiglio comunale riguarda una strada sita in contrada Lago Milecchia dove dopo un tam tam sui social ed un parere tecnico si è venuti a conoscenza che la strada era stata bitumata e poi riportata alla condizione precedente nel giro di tre giorni. Tra lavori e smaltimento del bitume il costo ammonterebbe a circa 60mila euro. Che non mi si venga a fare il distinguo se i soldi provengono dalle casse comunali piuttosto che da fondi europei e quant’altro, sono sempre soldi pubblici derivanti dai cittadini».

Altro punto da lei toccato è l’equo trattamento delle associazioni. «Nel lontano marzo del 2014, in consiglio comunale abbiamo approvato uno schema di convenzione tra il Comune di Noci e le associazioni di volontariato che operano come protezione civile. Qui è chiaro l’aspetto economico, come queste devono muoversi sul territorio, e la dislocazione tramite una sede. Cosa è successo? Che c’è chi ha una sede e chi la sede non ce l’ha. Poi c’è stata questa determina con la quale è stato riconosciuto il pagamento di 5000 euro nei confronti di una di queste associazioni e la cosa ha creato giustamente ancora più scompiglio. È come per i figli: se a uno dai 10 e all’altro 1 succedono le liti in famiglia. Quando ci sono le emergenze, tipo questa della neve, tutte si adoperano, nessuna si tira indietro. Quindi a tutti o a nessuno».

Uno dei punti dibattuti in consiglio comunale è stato il DUP. Cosa ne pensa del Documento Unico di Programmazione redatto dall’amministrazione Nisi? «Hanno detto tutto e il contrario di tutto. Il DUP redatto in previsione del bilancio è un documento nuovo. Nella sezione strategica sono riassunte le linee programmatiche che loro (rivolto alla maggioranza ndr) votarono nel settembre del 2013. Linee programmatiche in cui oggi ci sono molte lacune. Infatti gli otto punti riassunti sono paragonabili al libro delle fiabe. Posso promettere questo mondo e l’altro, ma alla fine che fai? Ad esempio. Hanno parlato molto del bilancio partecipato, dov’è? Perché se tu mi dici che sei al passo col programma ed io invece dico che molte cose non sono state fatte, tu delle risposte me le devi dare.

Qual è il punto che lei ha visto più “lacunoso”? «La cosa più scandalosa riguarda l’agricoltura. Andando a vedere le ipotesi di investimento e quindi di programmazione io noto che per il mondo agricolo sono stati previsti zero euro. Ma sono tante le anomalie: ad esempio zero investimenti per il mondo giovanile, per il trasporto e mobilità, politiche del lavoro, tutela della salute, e tante attività che sono il fulcro dell’economia nocese. Poi un’altra cosa. Chi redige e legge un bilancio deve essere una persona molto tecnica, che deve conoscere la materia. Altrimenti si rischia di fare tanti scivoloni come ha fatto l’assessore Lippolis durante il consiglio comunale».

Quindi secondo lei l’amministrazione non si sta muovendo nel modo giusto? «Durante il consiglio comunale il sindaco ha affermato che a metà mandato ha portato a compimento il 50% delle linee programmatiche: chiunque è in grado di smentire quanto detto. Perché quando abbiamo rivolto le nostre interpellanze su determinati temi ci è stato risposto che bisogna vedere se ci fossero o meno le coperture, quindi è il libro delle fiabe. Io le fiabe le ascoltavo quando ero bambina adesso voglio i fatti».

Prima ha detto che l’assessore Lippolis ha fatto degli scivoloni… «Durante le nostre interpellanze ci sono state risposte molto lacunose dove è evidente l’impreparazione. È lo specchio di un’amministrazione che brancola nel buio».

E sulla verifica politica? «Il sindaco è stato chiaro: ce lo potete chiedere tutti i giorni ma la nostra posizione regge sulle linee programmatiche. Ma se il programma non lo si sta portando avanti questa amministrazione non ha motivo d’essere. Al sindaco quindi ho risposto che saranno i cittadini-elettori a giudicarlo». È una posizione molto dura. «Bisogna sconfessarlo sui fatti. Loro sono convinti di essere ancora in campagna elettorale ed amministrano per spot quando è sotto gli occhi di tutti che non è vero. Il museo dei ragazzi è in totale stato d’abbandono, bosco Giordanello ancora non ha aperto, continuerei all’infinito. L’assessore Gentile è da anni che va dicendo che apriranno e di mese in mese ha sempre rinviato. Loro possono anche dire che l’asino vola, potranno pure convincere loro stessi, ma non convinceranno mai tutti».

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