NOCI – Un Piero Liuzzi determinato e pungente è tornato a far sentire la sua voce a stretto giro dal comizio di Domenico Nisi. Da piazza Aldo Moro, ormai sua roccaforte politica, Liuzzi torna a tuonare contro il suo competitor al ballottaggio del 24 giugno, rispondendo punto su punto alle domande sarcastiche suscitate il giorno prima in piazza Garibaldi. «Dicano i cittadini di Noci se ricordano una sola cosa che Nisi ha fatto in questi cinque anni».
Intervistato da Francesca Gigante, Liuzzi risponde sui temi caldi dell’ultima settimana e torna a rimarcare gli accordi sottobanco che secondo lui Nisi avrebbe intrapreso con i competitor sconfitti al primo turno. E su questo tema richiama al concetto di verità da parte di Nisi e al video messaggio lanciato da Paolo Conforti in cui da un lato si lascia libertà di coscienza per i suoi elettori, e dall’altro chiosa con lo stesso slogan del competitor di centrosinistra. Per Liuzzi questo è un chiaro richiamo ai presunti accordi. Passaggio poco delicato quello che riguarda proprio Conforti. Liuzzi si appella a Nisi richiamando ad una battaglia comune per liberarsi da «una deriva camorristica» e poi imputargli proprio un accordo sottobanco. Uno scivolone forse legato all’enfasi da comizio pubblico.
Ma i toni non si abbassano neanche alla già richiamata “amministrazione scialba” dove alcune delle opere intraprese dalla sua amministrazione non sono giunte a compimento come il ponte di via Keltz che ancora non vede la luce. «È compito di chi amministra – sottolinea – portare avanti il lavoro svolto dalle amministrazioni precedenti e lasciare in eredità altrettanto alle amministrazioni che verranno».
Stesso tono anche per quanto riguarda il programma di “Noci estate” che ad oggi non si conosce, e sulla chiusura del Punto di Primo Intervento (quest’ultimo sollecitato dal pubblico). «Nisi non ha fatto nulla per evitare questo. Non c’è una lettera o una sollecitazione in merito. Emiliano è colpevole del disastro della sanità pugliese, così come per l’Ilva e la Xylella. Eppure si ha avuto il coraggio di farlo venire a Noci».
Per Liuzzi bisogna sconfiggere la mediocrità dell’amministrazione Nisi puntando su un marchio distinguibile per la città, e partendo dal patrimonio urbano, dalla sicurezza scolastica e dalla dotazione organica comunale ad iniziare dal corpo di Polizia Locale.