L’Istituto Comprensivo “Gallo” nelle gnostre

NOCI – Lo scorso anno scolastico, gli alunni delle classi 2^A, 2^B e 2^D, hanno aderito al progetto “LA SCUOLA ADOTTA UN MONUMENTO”, svoltosi a livello nazionale. La Comunità Scolastica “I.C. Gallo 2° Circolo” ha adottato come monumento le Gnostre, che rappresentano in maniera peculiare il nostro territorio, poiché sono “piccoli spazi che si aprono nel centro storico di Noci tra le viuzze che lo caratterizzano. La loro peculiarità è la presenza di tre lati chiusi e di un solo lato aperto verso la strada principale. Sono dei vicoli chiusi che sfruttano l’interspazio tra le abitazioni circostanti per determinare un’area che è al tempo stesso semi-pubblica e semi-privata.” Esse, quindi, sono tanti microcosmi simili a piccoli mondi antichi inglobati nel Centro Storico.

Obiettivo del progetto: la realizzazione di un cortometraggio, di cui gli alunni sono stati protagonisti, entrato a far parte del circuito nazionale che contiene i monumenti più caratteristici, adottati da diverse scuole d’Italia. Durante lo svolgimento del cortometraggio, è stata animata la gnostra “de rète l’Abanèse”, mettendo in risalto momenti di vita che, un tempo, si svolgevano in essa anche attraverso la recitazione di poesie dialettali.

Quest’anno, il progetto ha avuto un seguito e, in occasione della manifestazione cittadina “Bacco nelle gnostre” , gli alunni,  nelle vesti di guida, hanno effettuato un percorso guidato per le vie del centro storico e nelle Gnostre di Noci, dopo un approfondito lavoro di ricerca e studio del materiale documentario messo a disposizione dalla Biblioteca di Noci, di osservazione, di intervista agli abitanti e di azione, attraverso la recitazione di poesie dialettali di poeti nocesi  e la rappresentazione di alcuni momenti di vita quotidiana di un tempo.

È stato approfondito, in particolar modo, lo studio relativo a tre gnostre: ogni classe ha scelto di lavorare in modo differente su una di esse; in itinere, è stato possibile confrontarsi.

Dopo un lungo lavoro, il progetto si è concluso il 6 novembre, giorno in cui gli alunni delle classi terze si sono incontrati, alle ore 9:00, in Piazza Garibaldi insieme alle loro insegnanti di lettere e di musica e allo storico locale Sig. Natile, con cui i ragazzi hanno potuto confrontare le conoscenze apprese; mentre, nel locale  di fianco al Chiostro delle Clarisse, è stato possibile visionare il Cortometraggio, le interviste fatte agli abitanti delle Gnostre, una presentazione multimediale sulla storia locale, prodotta dagli alunni delle classi quinte della scuola primaria e una galleria di foto antiche.

Durante il percorso guidato, gli alunni hanno mostrato la bellezza di alcuni monumenti storici più importanti del centro storico di Noci nel seguente ordine: Porta Putignano, il Chiostro delle Clarisse, il vecchio Teatro, la Chiesa di Santa Chiara, la Torre dell’Orologio, Piazza Plebiscito, la Chiesa Madre, le tante edicole votive sparse per i vicoli. In seguito, i turisti sono stati condotti nelle tre gnostre: nella prima “ ’A Gnostre du Carmene” , i turisti sono stati accolti dagli alunni della 3 A e dall’insegnante D’Onghia  con musica medievale; in essa, i ragazzi hanno narrato la storia in tre lingue differenti: inglese, francese e italiano. Nella seconda, “ ’A Gnostre du Cocefisse”,  la classe 3^B, guidati dalle professoresse  De Giorgio e Mansueto, hanno accolto i visitatori, con musiche  medievali  e popolari intervallate da cenni storici. Infine, i turisti sono stati condotti nella “Gnostre de sobbe a Torre”,  dove gli alunni della classe 3^D, con le insegnati Intini e D’Elia, hanno recitato un lungo poemetto in dialetto nocese sulle abitudini e tradizioni di vita della stessa gnostra; hanno inscenato antichi mestieri, illustrato vecchi utensili utilizzati per il lavoro che le donne svolgevano dentro e fuori casa e suonato due dei tre movimenti dell’ “Autunno” di Vivaldi. Concludendo, i turisti sono stati condotti fuori dalle mura del centro storico, passando per Porta Barsento e osservando lo stemma di Noci affisso su un antico palazzo adiacente alla stessa porta.

Grazie al lavoro svolto, di ricerca-azione, si è scoperto e compreso l’importanza che le Gnostre avevano per la vita sociale del paese di Noci e, dalle  interviste  agli abitanti anziani e non,  si è appreso che c’è un ritorno alle origini da parte delle giovani generazioni. L’auspicio è quello che le Gnostre ritornino a rappresentare l’anima stessa di una comunità in cui ritrovarsi per chiacchierare, giocare a carte, lavorare a maglia, pulire le fave tutti insieme, preparare le conserve e, per i bambini,  giocare tranquillamente all’aperto, ascoltare le storie raccontate dagli anziani.

Questo auspicano gli stessi alunni della Scuola Gallo, dopo aver scoperto una realtà ancora viva del proprio Paese.

 

Bellipario Floriana e Conforti Ruggiero , classe 3^ D

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