NOCI – Ci sono voluti 35 anni ed un iter burocratico di quasi dieci, ma dalla sera di lunedì 27 agosto l’area ex piscina comunale è ritornata nelle mani della cittadinanza nocese.
Un’opera che, vista nell’ottica del primo cittadino Domenico Nisi, pone le basi nel passato, non dimentica l’incuria che dal 1985 l’ha contraddistinta, e guarda al futuro con una rinnovata fruizione pubblica. Infatti a tagliare il nastro per la rinnovata opera pubblica sono stati tre nocesi appartenenti a generazioni diverse che volevano appunto simboleggiare la storia dell’area: uno è nato nel 1948 anno in cui era stata inaugurata (il 28 di luglio) la gloriosa piscina comunale, uno è nato nel 1986 e ha visto quest’area sempre chiusa da cancellate in ferro e destinata a discarica a cielo aperto, ed una piccola nocese che vedrà la fruizione futura di quest’opera.
In tematica storica una stele con la raffigurazione della piscina comunale e i volti dell’avv. Antonio Ricco (sindaco) e il geometra Antonio Gentile (progettista), ricordano o informano su cos’era quell’area nel 1948. Data, quest’ultima, che si trova anche sulla chiave di volta della fontana posta ai piedi della scalinata monumentale.
Oggi l’area si presenta con un ampio anfiteatro a gradoni in cemento, un ampio spazio circondato di alberi e un’area giochi per bambini. L’accesso è garantito da tre ingressi principali di cui uno è rappresentato dalla scala monumentale che dalla villa comunale porta alla rinnovata area, uno è sito in via Kennedy con un doppio corridoio che immette o alla ristrutturata area oppure, tramite una passerella pedonale, alla villa comunale, e il terzo sito sulla discesa di via Gabrieli.
Per festeggiare la riapertura dell’area ex piscina comunale in questi l’anfiteatro è sede di Radici, Glocal Music Fest che nella serata di apertura ha ospitato il concerto di Raiz & Radicanto, ieri sera ha ballato con i Tarantolati di Tricarico e questa sera termina con il concerto dei Radiodervish.
