NOCI – Come ormai da tradizione prima delle celebrazioni della Pasqua, si è svolta nel nostro paese la Processione dei Misteri. Quest’anno la pioggia ha cambiato la consuetudine che vedeva la processione il giorno della Domenica delle Palme, spostandola in piena Settimana Santa. Mercoledì 28 marzo, lungo le vie principali del nostro centro cittadino, hanno sfilato le 12 statue raffiguranti la Passione e crocifissione di Cristo.
La processione è partita dalla Chiesa di Santa Chiara, dove le statue sono custodite durante l’anno, tranne che per due sculture, Gesù morto e l’Addolorata, le quali sono partite dalla Chiesa Madre. Il corteo ha ripercorso le 14 stazioni della via Crucis, toccando le tre principali parrocchie nocesi.
«Questo cammino con Gesù ha nutrito un desiderio. Quello di cominciare a camminare nella nostra vita come lui, mettendo i nostri passi sui suoi» ha commentato don Stefano Mazzarisi al termine della processione. «Scelte di dono concreto che possono essere anche le nostre e che fanno brillare la nostra umanità. Come nutrire ora questo desiderio? Il desiderio, in realtà, di assomigliare a lui? Abbiamo un’occasione importante, quella del Triduo pasquale, triduo di Passione e Morte e Resurrezione. E vogliamo dedicarci davvero tempo e cuore questi prossimi giorni per parteciparvi. Celebrare significa incontrare e nelle celebrazioni incontreremo Gesù. Il risorto che può riaccendere il nostro amore, la nostra speranza e la nostra fiducia. E allora scegliamo questa sera di prender parte alla celebrazione della Pasqua, i giorni più grandi per noi. La settimana autentica per farci diventare autenticamente uomini e donne. Cristiani».
Alla processione hanno preso parte le autorità civili e militari, le associazioni di volontariato, il gruppo Agesci Noci 2 e i tanti portatori e portatrici, nonché alcuni bambini, che hanno contribuito ancora una volta alla buona riuscita della manifestazione, organizzata dal Comitato Processione dei Misteri.
L’appuntamento è rinnovato a stasera quando la processione di Cristo Casaboli sfilerà lungo le vie cittadine, portando la statua del Gesù morto in croce, simbolo del Venerdì Santo e dell’antico omonimo casale.