La Matta Bambini: piccoli ciclisti alla scoperta di giochi antichi

NOCI – Grande successo per la prima edizione de “La Matta Bambini”, un tour in bicicletta attraverso le vie del centro storico di Noci, svoltosi nella mattinata dello scorso 8 maggio ad opera dell’associazione sportiva La Matta. L’evento, nato dall’idea della piccola Simona, figlia di Vito Nardulli, uno degli ideatori dell’associazione, ha visto partecipi numerosi bambini tra i 6 e i 10 anni, la fascia d’età ideale per avvicinare i bambini allo sport a scopo ludico, entusiasti di avventurarsi in sella alla loro bici in compagnia degli amichetti e dei genitori.

«Simona, con le idee ben chiare, ha subito tracciato le linee guida dell’evento, e noi organizzatori ne siamo stati da subito affascinati mettendoci immediatamente a lavoro» ha raccontato a LeggiNoci.it Giulio de Tintis, responsabile di comunicazione e marketing.

I piccoli ciclisti, partiti da piazza Aldo Moro, si sono addentrati nel centro storico, scelto per la somiglianza delle strade ad un labirinto, che dal punto di vista di un bambino potrebbe sembrare ancora più avvincente rispetto ad una pedalata sull’asfalto, ed ovviamente per la totale sicurezza non essendoci il passaggio di automobili.

In seguito alla passeggiata, i partecipanti si sono recati presso la sede de La Matta, per prendere parte ad un ricco buffet offerto dagli organizzatori e per divertirsi tutti insieme, cimentandosi nei tipici giochi praticati per le strade del paese anni fa che oggigiorno sono quasi del tutto scomparsi, come il gioco del fazzoletto, il “salt in biz”, l’”ott fagott”, l’Hula Hoop, il salto della corda e la campana, con lo scopo di riscoprire il piacere di giocare per strada, l’attesa dell’arrivo degli amici e la sensazione delle ginocchia sbucciate.

L’iniziativa ha superato ogni aspettativa e gli organizzatori ne sono stati orgogliosi. Infatti, de Tintis ha aggiunto: «Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, considerando che é stato il nostro primo evento che ha visto protagonisti i bambini. La nostra preoccupazione principale è stata quella di poterli gestire tutti e siamo stati fortunati ad essere stati aiutati dai genitori e dalle ragazze che li hanno saputi gestire al meglio durante lo svolgimento dei giochi. Siamo più che soddisfatti! I loro occhi e le loro risate sono quanto di più bello potessimo ricevere come ringraziamento, e fantastico è stato quando, anche i genitori per un attimo, sono ritornati bambini ed hanno cominciato a giocare, forse presi da una nostalgica voglia di tornare alla loro infanzia».

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