La guida al voto

Come si vota?
Il presidente di seggio consegna all’elettore due schede, una per la Camera ed una per il Senato. I modelli delle due schede sono identici.
Recati in cabina elettorale si potrà notare che le schede recano il nome del candidato nel collegio uninominale e, per il collegio plurinominale, il contrassegno di ciascuna lista o coalizione di liste ad esso collegate
di fianco ai contrassegni delle liste sono riportati i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale.

Come si esprime il voto?
Il voto si esprime tracciando un segno sul rettangolo contenente il contrassegno della lista/partito.
Il voto così espresso vale ai fini dell’elezione del candidato nel collegio uninominale ed a favore della lista nel collegio plurinominale.
Invece, qualora il segno sia tracciato solo sul nome del candidato nel collegio uninominale, il voto è comunque valido anche per la lista collegata o le liste.

Per l’elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica non è previsto il voto disgiunto.
Le modalità di voto sono riportate anche nella parte esterna della scheda elettorale.

Quali sono le caratteristiche delle schede elettorali?
Le nuove schede elettorali sono dotate di un’appendice cartacea munita di un “tagliando antifrode”, con un codice progressivo alfanumerico generato in serie.
Dopo che l’elettore ha votato e ha restituito la scheda al presidente del seggio, l’appendice con il tagliando viene staccata dalla scheda e conservata dai componenti dei seggi elettorali, che controllano la corrispondenza tra il numero del tagliando e quello annotato prima della consegna della scheda all’elettore.

Infine, il presidente del seggio inserisce la scheda stessa nell’urna solo dopo tale controllo.

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