L’ I. C. “Gallo-Positano” chiude l’anno con un girotondo intorno al mondo

NOCI – È andato in scena lo scorso giovedì 7 giugno, il concerto di fine anno scolastico dell’Istituto Comprensivo “Gallo-Positano” in una gremita Piazza Plebiscito. Come noto la scuola media nocese vanta un indirizzo musicale con tre orchestre: una costituita dagli ex studenti, l’altra dai ragazzi delle classi seconde e terze ed infine quella dei più piccoli, della prima classe. Sono proprio questi ultimi, giovedì, ad inaugurare la serata, riproponendo una serie di brani dello sceneggiato televisivo Pinocchio di Fiorenzo Carpi. Un esordio che subito coinvolge tutti gli spettatori e che attesta la bravura e l’impegno dei giovani musicisti.

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Si entra poi nel vivo del concerto, con musiche per orchestra e coro capaci di esprimere preziosi messaggi di speranza e di uguaglianza. Gli studenti nocesi delle classi seconde e terze cantano a gran voce la filastrocca di Rodari “per i bimbi di tutto il mondo che fanno un grande girotondo”. È infatti proprio il girotondo l’immagine che invade, potentemente, la piazza nocese. Un girotondo che, in quanto tale, non è lineare, ma circolare, plurale, con tutti mano nella mano, senza nessuno che stia davanti o indietro: altrimenti non funziona. È un girotondo innanzitutto l’amicizia e su questa idea i ragazzi intonano, emozionando i genitori, la canzone di Riccardo Cocciante “Hai un amico in me”. Ma girotondo è, naturalmente, anche un viaggio, che inizia e finisce solo per ricominciare. E allora, sulle ali della musica, i ragazzi viaggiano e volano fino al Giappone, riproponendo un brano di J. Hisaishi. Ed ancora girotondi, partenze senza ritorni, con Ulisse e le note di L. Bacalov e M. Jackson.

Il finale è scoppiettante, pieno di grinta e colori, con “Happy” di P. Williams e “Allegria” di Valente-Maia. Del resto non poteva concludersi che nel segno della felicità un anno di scuola, con i più piccoli pronti a godersi le meritate vacanze, pur portandosi dietro il loro zainetto. Uno zainetto nel quale oltre ai libri, c’è la consapevolezza di essere liberi, di esseri tutti uguali, di essere fuori da gerarchie bensì in un immenso quanto straordinario girotondo.

Il concerto si chiude con i saluti della dirigente Lenella Breveglieri e i calorosi applausi ai docenti che hanno magistralmente guidato i giovanissimi musicisti durante l’esibizione: la professoressa di flauto Katia D’Elia, il professore di clarinetto Vito Spinosa, il professore di violoncello Simone Gaetano e il professore di percussioni e pianoforte Daniele Sarno. L’appuntamento è per il prossimo anno: perché un girotondo non finisce mai.

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