Italian Internet Day, 30anni in un click

NOCI – 30 aprile 1986. Per la prima volta in Italia, il Centro universitario per il calcolo elettronico (CNUCE) di Pisa si collega a un computer in Pennsylvania, attraverso la rete “Arpanet”, il papà di internet, una rete creata negli Stati Uniti e pensata per scopi militari durante la guerra fredda. E sulla scia di quel successo, da lì a poco, un liceo scientifico livornese si collegherà alle università del Wisconsin e di Stanford.

Negli Stati Uniti governa da tempo Ronald Reagan, che qualche mese prima ha dovuto gestire la crisi di identità collettiva dell’esplosione in volo dello Space Shuttle due minuti dopo il decollo. In Unione Sovietica c’è Mikhail Gorbaciov, la cui perestrojka si trova ad un passaggio drammatico: il 26 aprile la centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina, esplode causando decine morti e un disastro ambientale di proporzioni immani” scriveva il presidente del consiglio Matteo Renzi, lo scorso marzo, su Facebook. E quella notizia, nonostante ricalcherà poche righe dei quotidiani (a Noci la parola internet comparirà sul “Noci Gazzettino” a partire dal 1996), aprirà le porte del web all’Italia, diventando la quarta nazione europea, dopo Norvegia, Regno Unito e Germania Ovest, ad essere collegata in rete. E a trent’anni di distanza, proprio il 29 aprile 2016 si festeggia in tutto il nostro paese l’“Italian Internet Day”, “per ricordare le gesta di chi ci ha creduto per primo e per prendere da lì tutto lo slancio necessario a chiudere la partita iniziata allora”.

Il comunicato di Renzi continua invitando tutti a partecipare a questo giorno. “Iniziando il giorno prima, venerdì 29 aprile, per coinvolgere tutte le scuole d’Italia. Quel giorno, infatti, si faranno attività per approfondire il senso della rete, le opportunità che ha creato e le competenze necessarie a difendersi dai pericoli. Lo stesso accadrà in tutte le regioni, con manifestazioni dedicate ai cittadini, alle imprese ed ai servizi della pubblica amministrazione. Il resto tocca a noi. Al governo. Ad aprile saremo pronti con il primo bando sulla banda ultralarga. Sarà il primo di una serie di bandi con i quali portare a tutti i cittadini entro il 2020 la connessione Internet ad alta velocità”. E per la regione Puglia, l’assessore allo Sviluppo Economico Loredana Capone, assicura la copertura della banda ultralarga in tutta la regione, garantendo collegamenti ADSL a 30 Megabit in tutti i 258 comuni pugliesi per arrivare a raggiungere anche i 100 Megabit nel breve periodo.

Ma se questo è lo scenario futuro, oggi l’Istat ci fornisce alcuni dati (risalenti al 2014) che ci spiegano la copertura e l’utilizzo che i pugliesi fanno di Internet.

In Puglia ha una connessione a internet il 59% delle famiglie. La restante parte dichiara, nella maggior parte dei casi, di non saperlo usare (54 su 100). I mezzi più utilizzati dalle famiglie per accedere al web sono i dispositivi mobili, come laptop e smartphone con il 60% e il 44% a discapito del computer fisso che si ferma al 43%.

Circa 1 milione e 800 mila pugliesi utilizzano internet tutti i giorni contro il milione e 900 mila che non ne fa uso. Il luogo con maggiore frequenza di connessioni è la propria abitazione (94%), seguito da casa di amici e parenti (30%).

Le famiglie pugliesi utilizzano maggiormente internet per trovare informazioni e fare ricerche (95%), per spedire mail (78%), per postare messaggi in chat o sui social (62%) e per scaricare film, musica e immagini (54%).

Circa due milioni di pugliesi non hanno mai utilizzato internet perché non lo si conosce, non piace, non interessa ed è troppo complicato da utilizzare.

Nella ricerca delle informazioni, i pugliesi prima di tutto consultano Wikipedia o altre enciclopedie e in secondo luogo cercano informazioni su merci o servizi, informazioni sanitarie, informazioni su corsi di istruzione e informazioni su servizi relativi a viaggi o soggiorni.

Solo il 35% delle famiglie utilizza internet per comprare merci o servizi contro il 63% che non lo ha mai fatto. Nello specifico i pugliesi comprano sul web abiti o articoli sportivi, biglietti aerei o ferroviari, noleggiato auto e prenotano alberghi.

Com’è possibile notare, ci sono ancora molte persone che sono scettiche all’idea dell’utilizzo delle nuove tecnologie. Una cosa è certa: il web ha cambiato il modo di vivere di ognuno di noi, tenendoci connessi al mondo in qualsiasi momento della giornata. Cosa accadrebbe, quindi, se un giorno tutta la Rete venisse cancellata? Meglio non pensarci.

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