In&Out il meglio e il peggio della settimana

NOCI – Torna l’appuntamento con In&Out il meglio e il peggio della settimana. Questa volta vengono premiati i lavori di consolidamento e restyling di Barsento ed i festeggiamenti per il 7° centenario della chiesa matrice. Pollice verso invece verso i cittadini nocesi che non stanno contribuendo a sottoscrivere la petizione per la salvaguardia dell’ospedale di Putignano.

dito-in

IN – Finalmente ci preoccupiamo di salvaguardare e recuperare la storia, il nostro territorio e le sue antiche bellezze. Finalmente si recuperano i vecchi siti. La notizia dei lavori per ristrutturare e riqualificare l’antica chiesetta di Barsento e l’area circostante non può che farci piacere. Piacere immenso che ci pervade e ci riempie di gioia anche alla notizia dei  festeggiamenti in programma per celebrare un’importante anniversario: la Chiesa Matrice, taglia un traguardo ragguardevole, i settecento anni di storia. Una doverosa ricerca delle origini stesse della nostra città. “Noci 1316-2016, il paese la chiesa dalla leggenda alla storia” questo è il titolo della serie di percorsi nel tempo. La memoria e l’identità di un paese verrà svelata, un viaggio nella leggenda e nella storia dalla fondazione ad oggi, dal primo nucleo della chiesa dedicata a Maria Santissima della Natività seppur l’ identificazione della prima cappella dell’antico casale di Sancta Maria de Nucibus con la Chiesa Madre non possa essere dimostrabile. Comunque una serie di apprezzabili iniziative saranno nei prossimi mesi posti in programmazione. A noi piace pensare che un viaggio a ritroso nel tempo alla ricerca delle nostre radici e delle nostre origini, non possa fare altro che bene: a tutti, credenti e atei.

dito-out

OUT – Arriviamo alle note dolenti, il piano di riordino ospedaliero sta mobilitando tutti, una vera e propria protesta popolare sta montando in tutti i comuni interessati dalla decapitazione di reparti e dalla chiusura di nosocomi. La Bassa Murgia si arrocca e cerca di difendere il nostro ospedale di riferimento, ovvero l’ospedale Santa Maria degli Angeli di Putignano. Tutti in piazza, si organizzano incontri conferenze tavoli di raccolta firme per impedire il trasferimento dei reparti di ginecologia ed ostetricia da Putignano a Monopoli. E’ chiaro altresì che bisogna, grazie alla mobilitazione di tutti, impedire tutto ciò e porre in essere il ripristino dello status di ospedale di primo livello e tra l’altro impedirne la chiusura dopo l’apertura del mega ospedale che sorgerà tra Monopoli e Fasano. Ebbene mentre nei paesi vicinori la gente si mobilita firmando le petizioni, a Noci, finora vige la calma, apprendiamo che presso la postazione mobile ubicata in piazza Garibaldi, lo scorso martedi e la postazione fissa presso gli uffici di Palazzo di Città di via Sansonetti, si sono recati solamente in seicento per firmare la petizione popolare. Un assurdo e becero nonché atavico campanilismo, anima ancora i nostri comportamenti, eccome se i nocesi non avessero  ben compreso che il declassamento del nosocomio putignanese non riguardi anche loro. Ebbene si certo che riguarda anche noi nocesi. Se prossimamente una madre in preda al travaglio che sta per partorire la sua creatura sui sedili di una anonima automobile lanciata a folle velocità per raggiungere Monopoli, allora spero che i futuri papà ricorderanno che per far venire alla luce il proprio figlio in una accogliente sala parto, sarebbe bastato salvaguardare con una semplice firma l’ospedale di Putignano. Poiché miei cari concittadini ricordate che Putignano dista solo sei chilometri, da Noci. Auspichiamo che tutti i nocesi prendano seriamente in considerazione l’idea di firmare la petizione atta alla salvaguardia dell’ospedale putignanese.

Leave a Reply

Your email address will not be published.