Inchiesta fotovoltaico in Puglia, prosciolti tutti gli imputati

NOCI – Non luogo a procedere per tutti i coinvolti nell’inchiesta Apollo d’Oro che aveva portato 23 persone a comparire presso il tribunale di Modena per difendersi dall’accusa di associazione a delinquere. Il processo si è aperto a seguito di un’inchiesta avviata dalla procura emiliana che nel 2015 aveva sequestrato due impianti fotovoltaici in Puglia, a Noci e Turi, e sottoposto a indagine diverse persone tra cui anche l’imprenditore nocese Franco Fauzzi e l’avvocato Donato Curci. Tutti quindi sono stati prosciolti dal giudice dell’udienza preliminare dalle accuse di associazione a delinquere, falsità ideologica in atto pubblico e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Di seguito la nota pubblicata dall’azienda dopo la decisione del gup:

CPL CONCORDIA, assoluzione piena nell’inchiesta sul fotovoltaico pugliese

Il Tribunale di Modena ha emesso la sentenza di non luogo a procedere per tutti gli imputati – persone fisiche e società – facendo cadere tutte le accuse. Il Presidente di CPL CONCORDIA Mauro Gori: “Viene così confermata la piena correttezza dell’operato della cooperativa”

Concordia sulla Secchia (MO), 9 Gennaio 2017 – CPL CONCORDIA manifesta tutta la propria soddisfazione per il pronunciamento di piena assoluzione espresso oggi dal Tribunale di Modena in relazione all’inchiesta sui campi fotovoltaici in Puglia e conferma la propria piena fiducia nell’operato della Magistratura.

La vicenda aveva riguardato nel 2015 gli impianti solari realizzati dalla cooperativa in provincia di Bari, con il coinvolgimento di persone fisiche e di società afferenti al Gruppo CPL CONCORDIA, con un provvedimento di sequestro preventivo di beni e di liquidità per oltre 13 Milioni di Euro.

“La sentenza conferma l’opinione da noi espressa fin dal principio”, ha commentato il Presidente di CPL CONCORDIA Mauro Gori, “e cioè che la cooperativa abbia operato nell’assoluto rispetto delle norme al tempo vigenti”. La sentenza, in particolare, fa cadere le pesanti accuse di violazione delle norme del Decreto Legge 231 che erano state addebitate alla società.

“Le risorse finanziarie, a suo tempo sequestrate e liberate dalla sentenza di oggi,” continua il Presidente Gori, “rafforzano il cammino di ripresa economica e imprenditoriale che la cooperativa sta perseguendo con primi importanti riscontri”.

CPL CONCORDIA sente infine il dovere di ringraziare tutti coloro che hanno creduto nel corretto operato della società.

 

CPL CONCORDIA

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