NOCI – Questa sera alle 18.30 presso la sala convegni di via Cappuccini (a pian terreno) si terrà nell’ambito della manifestazione il Mese della Memoria l’incontro con l’autore Pasquale B. Trizio, che presenterà il libro “La storia nascosta” (ed. Gelsorosso) che narra di una famiglia ebraica berlinese a Bari durante gli anni della persecuzione. Il nuovo programma dell’associazione I Presidi del Libro di Noci è stato presentato nel corso di una conferenza stampa svoltasi lo scorso 22 gennaio presso i laboratori urbani G.Lan di Noci. Il nuovo referente dell’associazione di Noci, Stefano Verdiani , alla presenza degli altri membri, Gianni Tinelli, Angelo Bianco e Rocco Roberto, ha presentato e calendarizzato il nuovo programma. Questo è il primo dei quattro appuntamenti che i Presidi del Libro di Noci hanno messo in cantiere per il prossimo semestre. Dopo Trizio infatti, nell’ambito della rassegna “Incontri con l’Autore”, il secondo appuntamento si svolgerà il prossimo 19 febbraio presso il chiostro di San Domenico, in scena stavolta Martino Sgobba con il suo libro “Destini” ( ed. Chiarelettere).
Dopo le felici esperienze degli anni scorsi, per la nuova stagione spazio al piano tematico incentrato e titolato 3D: Donna, Digitale, Dialetto. Il primo punto vedrà l’analisi che mette al centro la donna vittima di abusi e violenze varie, il tema sarà snocciolato in modo alquanto originale e innovativo , ovvero saranno presi in analisi storie di cause legali e sentenze in merito. Il Digitale analizzerà, uso , costumi e comportamenti del pianeta giovani attraverso il mondo del digitale, il terzo appuntamento vedrà la partecipazione attiva della neonata associazione del Centro Studi del Dialetto Apulo Pugliesi, e in quella occasione sarà sviscerato da Giovanni Laera la questione degli accenti dialettali e le vocali non utilizzate nell’italiano corrente. “Un programma-tematico molto impegnativo, un compito arduo che speriamo di essere in grado di svolgere al meglio, da parte nostra l’impegno sarà totalizzante” così conclude la conferenza stampa il neo referente napoletano di nascita ma nocese d’adozione Stefano Verdiani, che ancora una volta con l’umiltà che gli è sempre appartenuta si sottrae ai riflettori e pone l’accento sull’importanza del lavoro di gruppo, gratificando in questo modo il suo ruolo e quello degli altri componenti dell’associazione.
