Il leghista Lorenzo Fontana eletto Presidente della Camera 

Classe 1980. Ha tre lauree: Scienze Politiche, Storia e Filosofia. È vicinissimo al Governatore veneto Luca Zaia. È Lorenzo Fontana, il nuovo Presidente della Camera dei deputati. Dopo essere stato consigliere comunale a Verona dal 2007 al 2009, alle elezioni politiche del 2008 è candidato alla Camera nelle liste della Lega Nord nella circoscrizione Veneto 1, ma non è eletto. Però viene eletto alle elezioni europee del 2009 Fontana nella circoscrizione Italia nord-orientale con 52.136 preferenze e dal 2012 è capodelegazione del gruppo parlamentare della Lega Nord.

Rieletto alle elezioni europee del 2014 nella medesima circoscrizione con 27.240 preferenze, nella VIII legislatura del Parlamento europeo è stato, tra l’altro, relatore del progetto di decisione sull’accordo di cooperazione tra Bosnia Erzegovina ed Europol.

Rieletto consigliere comunale alle elezioni amministrative del 2017, l’8 luglio 2017 è stato nominato vicesindaco e assessore della città di Verona. A giugno 2018, Fontana si è dimesso dalla carica. Nel novembre del 2017 si è espresso negativamente circa la delibera della Corte Costituzionale federale tedesca che ha garantito il riconoscimento della condizione delle persone intersex. Il 29 marzo 2018 viene eletto vicepresidente della Camera, incarico da cui si dimette dopo essere stato nominato, il 31 maggio 2018, Ministro per la famiglia e le disabilità nel Governo Conte I, con deleghe alle Politiche per la famiglia, alla disabilità, a infanzia e adolescenza, alle politiche antidroga e alle adozioni.

Nel luglio 2018 Fontana ha chiesto l’abolizione della legge Mancino del 1993, provvedimento emanato per sanzionare gesti, azioni e slogan legati all’ideologia nazifascista, sostenendo che essa si fosse nel tempo “trasformata in una sponda normativa usata dai globalisti per ammantare di antifascismo il loro razzismo anti-italiano”. Il 10 luglio 2019 è nominato ministro per gli affari europei nello stesso governo, cessa dall’incarico il 5 settembre del 2019 con il giuramento del Governo Conte II.

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