Annamaria Gentile è una donna cresciuta a Noci. È un’ingegnera e dal 2018 è, anche, consigliere comunale di maggioranza. Consigliera eletta con lista civica “Noci Siamo”, ma successivamente ha lasciato il movimento civico pur continuando ad appoggiare, come indipendente, l’Amministrazione di centrosinistra guidata da Nisi (suo competitor in queste elezioni politiche).
Attualmente è cordinatrice provinciale per il partito Italia Viva, fondato dall’ex segretario dem Matteo Renzi. Ed è candidata al terzo posto nel nostro collegio per il listino proporzionale della Camera per il partito “Italia Viva – Azione con Calenda”.
Conosciamola meglio.
Come è nata la tua candidatura?
Sono la coordinatrice provinciale di Italia Viva e da dirigente di partito detti la disponibilità a candidarmi. Il Partito tra i tanti curricula ricevuti mi ha scelta ed io ne sono onorata.
Cosa ti ha convinto ad accettare e quali sono state eventualmente le tue perplessità?
Nessuna perplessità. Ho accettato pensando al progetto futuro molto più ampio, vale a dire una forza riformista, liberaldemocratica e saldamente europeista. Un progetto nuovo di cui l’Italia ha fortemente bisogno viste le ambiguità e le contradizioni presenti negli altri schieramenti.
Cosa pensi di portare in Parlamento, in caso di vittoria, in chiave di esperienza e di tematiche economico-politiche-sociali?
L’esperienza ultra-trentennale nel campo del volontariato, dove quotidianamente vengo a conoscenza dei problemi grandi e piccoli della gente comune a cui in modo disinteressato cerco di trovare soluzioni e l’esperienza da Consigliere Comunale. Le esperienze maturate mi permetteranno di agire in modo pragmatico e serio.
Senza crescita economica non si può intervenire in modo strutturale sul welfare non si può continuare a vivere in funzione dei bonus e di assistenzialismo. Sarò parte attiva dell’azione politica nella compagine politica a cui appartengo, quella della politica del fare che ha come faro Draghi.
Che clima elettorale ti aspetti?
Un clima di grande Responsabilità da parte dei leader politici vista la grave situazione economica ed energetica che stiamo vivendo.
Purtroppo così non è. Tutti lo stiamo costatando: solo slogan propagantistici e offese. Di programmi si parla poco o per niente, ma soprattutto poche soluzioni concrete. Solo noi del Terzo Polo abbiamo strutturato un programma in cui si parla di temi e le proposte hanno tutte soluzioni attuabili già dal 26 settembre.
Che ruolo può giocare Italia Viva – Azione con Calenda in queste elezioni?
Quello del voto responsabile, che non è questa volta il meno peggio.
Il nostro programma è il proseguo dell’operato del Governo Draghi usando la stessa metodologia, quella della politica del fare per il bene del Paese. La politica che ha ridato credibiltà all’Italia e ridato fiducia agli italiani, bloccata dalla irresponsabilità di chi per mero calcolo elettorale e personale ha mandato a casa il Presidente del Consiglio Mario Draghi, italiano più stimato nel mondo non curante che l’Italia possa cadere nel baratro dopo i primi segnali di ripresa.
Come è vissuto Renzi oggi dall’elettorato dopo il grande successo nel PD e la conseguente flessione? In cosa è credibile oggi il leader?
Flessione dovuta dal fuoco amico e dall’azione dei media che continuamente gli hanno buttato fango addosso facendogli perdere credibilità. Renzi è uno dei pochi politici per non dire l’unico illuminato, lungimirante. E’ un po’ come il primo della classe, di scolastica memoria, malvisto e sbeffeggiato da vuol tirare a capare.
Per noi di Italia Viva, Renzi è il leader indiscusso. Dalla maggior parte della base il suo atto di generosità, il suo passo indietro (o forse sarebbe meglio dire di lato) in favore di Calenda, capo della forza politica Azione-Italia Viva, lo ha fatto accrescere in credibilità. La generosità è generativa di qualcosa di nuovo.
Il Progetto politico che ci vedrà nella casa di Renew Europe è più importante della visibilità ed affermazione personale, di chi vuole e lavora per il bene del Paese.
Cosa pensano gli elettori della tua candidatura nel terzo polo e del tuo Sindaco nel PD? Una competizione che ha il sapore di cosa?
Mi sono dichiarata in consiglio comunale da subito come appartenente ad Italia Viva come ricevetti la nomina di coordinatrice provinciale, il mio elettorato lo sa molto bene e conosce la mia coerenza ideologica. Sono sempre stata l’anima critica e di disturbo all’interno della maggioranza, lavoro per il bene dell’intera comunità, chi ha seguito le vicende politiche comunali fino ad oggi lo sa e da molti mi viene riconosciuto. La lealtà e l’impegno verso gli elettori è per me sacrosanto è il mio modo per ringraziarli per avermi dato fiducia.
Un ultimo messaggio agli elettori.
Certo la politica ha deluso e sfiduciato, ma il cambiamento parte da ciascuno di noi.
C’è chi come me ci sta mettendo la faccia perché ama la Politica quella con la “p” maiuscola, intesa come passione, speranza, coraggio e generosità. Dico ai nocesi non è la mia sfida, ma è la nostra sfida.
Oggi in Italia siamo difronte ad un bivio: vogliamo una Italia che somigli più alla Germania o all’Ungheria? Noi del terzo polo facciamo politica per riformare il Paese, perché l’Italia torni ad essere competitiva, a dimostrare la sua grandezza in Europa e nel mondo dove il nostro made in Italy ci viene invidiato.
Le riforme annunciate le abbiamo fatte! Vogliamo continuare su questa strada portando avanti la politica della serietà e della concretezza. La nostra politica è quella che rianima il Paese, che guarda al Sud con rispetto. Altro che autonomia differenziata voluta da Salvini che vuole solo spaccare l’Italia in due.
Concludo chiedendo alle donne ai giovani agli uomini nocesi di darmi fiducia, vi assicuro che sarà ben riposta, e non lo dico da politica ma da una di voi che conosce in fondo i problemi del quotidiano e si adopera per preservare i diritti di ognuno specie dei più deboli.