Gelo e disservizi

NOCI – Nonostante l’emergenza neve sia passata, l’ondata di gelo che continua a stazionare sulla città di Noci porta con sé una scia di disagi dovuti a disservizi e a un po’ di negligenza.

SERVIZIO IDRICO – L’impegno profuso da Aqp per fronteggiare le migliaia di richieste sembrerebbe non bastare a far diminuire i disagi. A tutt’oggi alcuni dei contatori d’acqua sono “scoppiati” causa gelo (in foto il contatore si trova in via G. Fortunato). L’azienda di servizi ha istituito un indirizzo di posta elettronica dedicato proprio alle emergenze ( emergenzagelo@aqp.it ), ma sembrerebbe non riuscire a far fronte alle richieste. Ancora ieri e oggi cittadini nocesi hanno richiesto l’intervento dei tecnici. In compenso è il Comune di Noci a farsi carico dell’approvvigionamento idrico tramite servizio di autobotte “ambulante” che staziona in diversi punti della città.

SCUOLE – Brusco rientro a scuola invece per gli studenti delle medie superiori. All’Agherbino sono gli alunni stessi che tramite post sui social network denunciano l’assenza di riscaldamento all’interno dell’istituto, costretti a frequentare le lezioni con il giubbotto addosso. Al liceo scientifico “da Vinci” invece il dirigente scolastico Rosa Roberto ha fatto anticipare l’uscita agli studenti per via della rottura di una caldaia. È possibile prevedere per domani una probabile sospensione delle lezioni.

FERROVIE – Sono dovuti invece intervenire i carabinieri presso la locale stazione delle ferrovie Sud-Est. Che il momento della transizione alle Ferrovie dello Stato fosse delicato lo si sapeva, ma vedere un capostazione lasciare all’addiaccio i pendolari per chiudere la stazione proprio no. Ed invece sembrerebbe successo proprio così. Stando alla testimonianza di alcuni pendolari, il capostazione li avrebbe fatti uscire perché, terminato il turno, avrebbe dovuto chiudere la stazione. In quel momento ad affollare la sala d’attesa c’erano circa una trentina di persone che hanno richiesto l’intervento degli uomini in divisa. Situazione spiacevole che aggiunge un disagio a quel che già gli stessi pendolari descrivono ormai come un “disservizio”.

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