Gastronomia: Laera tra i 100 best chef italiani

NOCI – Lo avevamo incontrato esattamente un anno fa e avevamo capito subito che le qualità per essere un bravo chef ce le aveva tutte (leggi qui). Ora, a distanza di un anno, arrivano i primi riconoscimenti, ampiamente meritati. Francesco Laera, executive chef di Fè Ristorante, è tra i 100 migliori cuochi a livello nazionale.

Il riconoscimento è arrivato il 29 maggio scorso a Milano nell’auditorium “La Verdi” dove, in una serata glamour presentata dal comico Paolo Ruffini, tra ospiti illustri e colleghi acclarati, Laera ritira l’attestato di Chef Awords 2017. Battuti chef del calibro di Cracco o altri più blasonati e noti al grande pubblico per condurre programmi specifici in tv. Gli utenti web assieme ad una giuria tecnica hanno valutato la cucina del 33enne chef nocese una tra le migliori cento del panorama nazionale, adatta a palati raffinati ma mai priva dei sapori della nativa terra pugliese.

L’attestato di riconoscimento arriva all’indomani dell’ingresso di Laera all’interno di CHIC acronimo di Charming Italian Chef, associazione nazionale, ma famosa in tutto il mondo, di cuochi esperti di alta ristorazione e cucina gourmet. Sono solo 6 i pugliesi affiliati a questa particolare associazione, tra cui Maria Cicorella (Pashà – Conversano), Raffaele Casale (Le Lampare al Fortino – Trani), Gaetano Servidio (Menelao a Santa Chiara – Turi), e lo chef stellato Angelo Sabatelli che ha da poco spostato la sua attività a Putignano. Laera è l’unico tra questi a non aver ricevuto alcun riconoscimento ufficiale nazionale, ma l’associazione lo ha voluto tra i suoi soci per l’alta professionalità della sua cucina molecolare e la cura dei dettagli. «Sono veramente fiero di far parte di questa famiglia – ci dice lo chef ancora provato dalle fatiche di quest’ultima settimana – l’associazione mi sprona a fare sempre meglio e a divulgare l’arte culinaria».

Non a caso per questa estate l’ultima creazione di Francesco Laera è “Nel blu dipinto di blu”. Pietanza fredda composta da cristalli di Barattino, gambero rosso di Mazara del Vallo, ostrica special du ballon, salsa olandese al blue curacao, aria di limone al blue curacao, servito su un piatto pietra. Omaggio a Domenico Modugno e alla internazionalità della sua “Volare”. È probabile inoltre una sua comparsata in una trasmissione televisiva per la metà di luglio. «È stato un periodo molto impegnativo per me e per tutta la squadra – ci racconta – per questo vorrei ringraziare Eufemia, perno principale di tutta la mia vita, la mia famiglia, tutto lo staff e il mio braccio destro Francesco Trisolini».

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Laera con il piatto “Nel blu dipinto di blu”

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