Francesco Meo e le sue “cattive compagnie”

NOCI – Si è aperta giovedì al Chiostro delle Clarisse la prima mostra personale di Francesco Meo, giovane artista conterraneo. Tra gli archi dell’ex complesso conventuale fanno bella mostra di sé 26 opere dell’artista 36enne nato a San Giorgio Jonico, ma da pochi anni trasferitosi nella città dei tre campanili.

In mostra a Noci i suoi “ritratti” che mostrano le compagnie vicine e lontane conosciute durante la sua vita. Pittore di scena per produzioni cinematografiche per lavoro, musicista per passione, Meo dà sfogo al suo amore primordiale nato sui banchi della Scuola d’Arte di Grottaglie prima, e concretizzatosi all’Accademia di Belle Arti di Lecce dopo. «Ho voluto raccontare le espressioni delle persone che ho incontrato fino ad ora – ci dice – ma non di tutti. Solo degli artisti, che io reputo bonariamente, cattive compagnie». Il pittore-musicista è reduce dalla produzione del nuovo film del regista Edoardo Winspeare “La vita in Comune” e per il suo lavoro «ringrazio la scenografa Sabrina Balestra che ha creduto in me dall’inizio».

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Un particolare che colpisce è che in molti dei ritratti proposti, centrati su base fotografica, oltre che ad un autoritratto (o autoscatto), vi sono molti volti nocesi, tra i quali anche quello di Felice Gioia voce dei Tammorra Felice. Importante, marcato, quasi un solco il colore ad olio che delinea i soggetti principali su fondi di ispirazione astrattista, quasi come se il protagonista del quadro fosse immerso in una sua dimensione autonoma. Per mirare le opere di questo giovane artista, nocese d’adozione, alla sua prima personale sarà possibile recarsi al Chiostro delle Clarisse tutti i giorni dalle 18 alle 22 sino al 18 giugno prossimo. Ingresso libero.

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