Festa di San Rocco: una tradizione liturgica dal 1875

“Nemo propheta in patria”. Una citazione che spiega al meglio quanto San Rocco da Montpellier non viene abbastanza omaggiato nella sua patria natìa francese. Al contempo, San Rocco da Montpellier è invocato, omaggiato e celebrato in quasi tutta Italia, tra cui nella nostra amatissima Noci.

Dal 2 settembre 1875, data in cui fu emanato un Decreto Pontificio, San Rocco da Montpellier viene omaggiato ogni anno come nostro compatrono.
Nel dettaglio, però, la pubblica venerazione già veniva praticata a fine del XV secolo, la cui prova storica si trova nella collocazione dell’immagine del Santo nel polittico lapideo, presente e tuttora visibile dietro l’altare maggiore della Chiesa Maria SS. della Natività.
Il consolidamento del culto avviene, invece, con la fondazione del primo beneficio, intitolato al Santo per la costruzione di una cappella nella navata destra della Chiesa Madre.
La consacrazione patronale seguì nel 1773 con la fondazione di una confraternita intitolata a suo nome (istituita con assenso regio solo nel 1778) e nel 1775 fu realizzata una statua processionale, verosimilmente dallo scultore andriese Riccardo Brudaglio
Infine, nell’Ottocento il Santo veniva venerato maggiormente per profligare la peste, tanto che a lui si deve la citazione: “Chiunque mi invocherà contro la peste sarà liberato da questo flagello”. Difatti, a quel tempo Noci fu dapprima avvolta dalla carestia del 1815-1817, dal colera del 1816, 1835/1837, del 1854 e del 1865; poi ci fu la crisi della siccità di metà secolo; ed in conclusione il vaiolo del 1868.
Sino ad arrivare, dunque, al 1875 in cui cui fu svolta una petizione in cui si richiedeva di elevare San Rocco a patrono di Noci. Papa Pio IX accolse l’invito emanando il Decreto della Santa Congregazione dei riti che ha stabilito: San Rocco quale “Compatronus Praecipuus oppidi Noci”; la celebrazione liturgica nella prima domenica di settembre.
Da allora, oggi e ogni prima domenica di settembre omaggiamo e ci inchineremo al Suo cospetto.

(Foto di copertina della Biblioteca Comunale di Noci, fu scattata da Angelo Saponara.)

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