Didiario, gli alunni della “Gallo” lettori consapevoli

NOCI – Ha avuto inizio lo scorso giovedì 26 maggio la rassegna di letteratura organizzata da “Didiario”, un’associazione di promozione sociale che sostiene progetti di formazione per lettori consapevoli. I suoi punti di forza sono i caffè letterari in cui i ragazzi e i genitori possono discutere insieme, «perché non c’è niente di più bello al mondo che leggere» sostiene la presidente Alina Laruccia.

La rassegna, che terminerà il 1° giugno 2016, giunge quest’anno alla sua quinta edizione, ma per la prima volta fa tappa a Noci grazie alla partecipazione della scuola secondaria di I grado nocese “L. Gallo” che ha aderito all’evento.

Il primo appuntamento si è svolto presso il bar “Il Campanile” di Noci, che ha ospitato un caffè letterario al quale hanno preso parte gli alunni della scuola media “L. Gallo”, gli insegnanti, la preside e i genitori, che hanno incontrato gli autori dei libri per ragazzi che precedentemente gli alunni hanno letto, per discuterne insieme. Gli scrittori ai quali i presenti hanno voluto porre dubbi, chiarimenti, curiosità e consigli, sono stati Lorenza Bernardi, Gabriella Santini e Luigi Ballerini, i quali hanno risposto con entusiasmo alle domande, suscitando curiosità e ammirazione in tutti, specialmente nei genitori entusiasti ed orgogliosi dell’iniziativa.

L’intero incontro è stato arricchito da intermezzi musicali eseguiti dagli stessi alunni, che spesso hanno accompagnato la lettura di brani tratti dai libri, come l’omaggio dedicato a Patrizia Rinaldi, autrice di libri per ragazzi che ha vinto il premio Andersen, il più importante riconoscimento italiano nel campo della letteratura per l’infanzia, e che perciò non ha potuto essere presente.

«I ragazzi si sono dimostrati partecipi ed entusiasti di affrontare i libri proposti, tutti molto coinvolgenti ed attenti a tematiche adolescenziali e culturali. “I libri non tradiscono mai”, questa è la frase che sintetizza il percorso di avvicinamento dei ragazzi alla lettura, ottima occasione per affrontare temi culturali e sociali» ha commentato la preside Lenella Breveglieri, anch’essa entusiasta del progetto.

Il libro è un mezzo che unisce gli scrittori e i ragazzi, mettendoli in comunicazione attraverso la lettura, un modo che consente non solo di fantasticare, ma soprattutto di costruire se stessi ed essere liberi.

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