NOCI – La pianificazione e lo sviluppo dei servizi territoriali spesso si basa sulla struttura demografica in esssere ed in divenire. Secondo le più recenti statistiche nell’anno 2015, a Noci sono nate più femminucce che maschietti.
In Italia nel 2015 è nato un bambino ogni 122 abitanti, anche il Sud ha mantenuto una media simile, uno ogni 121, mentre in Puglia un bambino ogni 125 abitanti. Così anche la Provincia di Bari, un bambino ogni 124 abitanti. Per tutte le aree analizzate quindi la percentuale è di circa lo 0,81%. E Noci? Purtroppo registriamo un drastico calo, siamo al 0,65%, è nato cioè un bambino ogni 155 abitanti.
Nei comuni confinanti, hanno fatto meglio di noi Putignano (0,73%), Gioia del Colle (0,81%), Mottola (0,67%). Peggio ha fatto solo Alberobello, con lo 0,59, è nato un bambino ogni 169 abitanti. Saranno le condizioni economiche meno favorevoli ad aver frenato l’incremento demografico? Sarà stata una emigrazione delle coppie più giovani? È un fatto culturale? Il tema merita un approfondimento e ci ritorneremo.
Nel frattempo segnaliamo un dato decisamente curioso. È noto che alla nascita sono di più i maschietti, per un fatto di continuazione della specie, infatti il genere maschile vive meno anni di quello femminile. Ed infatti il rapporto nati maschi verso femmine nel 2015 in Italia è d 51,4% maschi e 48,6% femmine. Stesso dato praticamente per l’intero meridione (51,6% maschi), per la Puglia e per la provincia di Bari (entrambe 51,8% maschi).
Ovviamente quando si scende sui singoli comuni aumenta la variabilità del fenomeno osservato, ma non ti aspetti che a Mottola ad esempio i maschi nati nel 2015 sono il 63% e le femminucce solo il 37%. Anche Gioia del Colle nel 2015 ha fatto una bella “sfornata” di maschietti (56%), mentre Putignano si è mantenuta allineata alla media nazionale (51,3%), mentre Alberobello 50% maschi e 50% femmine. Noci invece sa fare solo record, questa volta di femminucce, ben 64, pari al 51,2%, contro il 48,8% di maschietti. Insomma ci siamo distinti ancora una volta.
(Fonte dati Istat)