Consiglio Comunale, le opposizioni chiedono lumi su “Natale a Noci”

NOCI – Tira e molla nel gioco delle parti ieri sera in consiglio comunale. Le opposizioni sono tornate a battagliare sulla questione “Natale a Noci 2015”, in cui i consiglieri continuano a ravvisare spunti poco chiari e chiedono lumi all’amministrazione cittadina. I “fantastici quattro” (Lobianco, Conforti, Notarnicola, D’Aprile) hanno tirato giù una sequela di domande che hanno rivoltato come un calzino la questione natalizia.

Partendo da un post pubblicato sulla pagina facebook del Comune e ripresa da alcuni giornali locali Paolo Conforti (Ncd) chiede come mai manca l’originale della richiesta della Workmedia srl al Comune sulla proposta di 6 eventi della programmazione e come mai questa richiesta pare sia stata inoltrata all’ente lo stesso giorno (il 23 novembre) della Delibera di Giunta n.121 in cui venivano delineati già i contorni del cartellone natalizio. In più Conforti chiede lumi sul montaggio dei palchi che a suo dire «sono stati installati in posti diversi da dove si sono tenute le manifestazioni» e sulle lampade colorate che non si è ben capito se sono state prese a noleggio o acquistate.

Manforte giunge anche da Giuseppe Notarnicola (Udc) che da quando è passato tra i banchi dell’opposizione non ha mai mancato l’opportunità di pungolare la sua ex giunta. Secondo il consigliere udiccino nel conteggio dei soldi spesi per allestire il contestato programma natalizio mancherebbero all’appello circa 9000 euro di mancati introiti derivanti dal pagamento della tassa sull’occupazione del suolo pubblico (SUAP), una fattura emessa dalla Asd Creattiva di 5000 euro, e circa 4000 euro per i due contatori di piazza Garibaldi posti per far funzionare la pista di ghiaccio. A questi è da aggiungersi inoltre il risultato della raccolta degli oboli da parte dei commercianti («quanto si è raccolto? Chi ha incassato? Ci sono delle ricevute?» Chiede Notarnicola) e il pagamento alla ditta Maggi delle luminarie per cui, secondo il consigliere, le somme sarebbero state sottratte al capitolato relativo alla manutenzione stradale.

Bagarre nella bagarre, conflitto politico a due tra Giuseppe Notarnicola e il sindaco Domenico Nisi sulla recente fuoriuscita dell’Udc dalla maggioranza. «Dopo il passaggio all’opposizione ho avuto modo di leggere diversi comunicati ed apprezzato la voce dell’assessore Locorotondo – esordisce Notarnicola – e ho potuto riscontrare quante bugie sono state raccontate. Lei sindaco ha raccontato due verità diverse a me e all’assessore Locorotondo e per questo mi sento preso in giro. Lei ha detto bugie sia a me che ai presenti. Spero che iniziate a lavorare in maniera saggia e onesta».  Risponde il sindaco: «Giuseppe “con affetto” io dico le cose come stanno e come la penso, e ho la responsabilità di prendere le decisioni. Come tu sai non faccio sconti a nessuno tantomeno agli assessori».

Si discosta un po’ dall’argomento il consigliere pentastellato Orazio Colonna che invece chiede lumi circa l’adesione o meno ad un bado proposto dalla Regione Puglia per il potenziamento dell’impianto di irrigazione afferente a Lago Milecchia.

Su tutte le interpellanze prodotte dalle opposizioni risponde il sindaco Nisi tranne che per la questione Tradeco sollevata dalla consigliera Angela Lobianco per cui inizialmente il primo cittadino si stava affidando all’assessore di competenza Lucia Parchitelli ma poi, visto che la stessa consigliera voleva l’intervento del sindaco, si è deciso per non rispondere più. Il primo cittadino parte a raccontare lo stato dell’arte di Lago Milecchia descrivendo che per la distribuzione delle acque rivenienti dall’invaso il Comune ha il solo compito di coordinare gli altri enti perché proprietario dell’invaso. Altresì al Comune spetta la manutenzione dell’invaso stesso. Spetterà alla Regione Puglia e al consorzio di bonifica Terre d’Apuliae coordinare i lavori di adeguamento e/o potenziamento dell’impianto irriguo. «È anche vero – dice il primo cittadino –  che un ponderato utilizzo di lago Milecchia contribuirà a non trasformarlo in un enorme stagno». Sulla questione Natale a Noci, il sindaco invece ha risposto in maniera ferma e decisa. «Abbiamo dato delle risposte che possono essere lette come verità o bugia ma le carte sono nei fascicoli. Io più che trasferire le carte che sono nei fascicoli non posso fare. Quando si grida allo scandalo bisogna essere attenti. Rivendico che non c’è nulla di losco e quelle sono le carte. Su questa vicenda possono arrivare altre centomila richieste ma per noi la vicenda è chiusa».

Come era possibile immaginare tutte le opposizioni si sono mostrate insoddisfatte delle risposte ricevute. «Lei continua a rimandare le risposte sindaco, – dichiara Paolo Conforti – forse così crede che la questione muoia da sola ed invece noi riproporremo la vicenda in tutti i consigli comunali futuri sino a quando non si arrivi alla verità. Intanto proprio ieri fuori dall’ambito del consiglio comunale la sezione locale di FdI-An ha riproposto la versione 2.0 del tazebao “Pacco di Natale”.

Leave a Reply

Your email address will not be published.