Consiglio Comunale: approvati NCC, agevolazioni per il centro storico e trasferimento CPI

NOCI – Aumento delle licenze per il noleggio con conducente, agevolazioni per attività nel centro storico, trasferimento del Centro per l’Impego, ma anche il ritiro di un punto all’ordine del giorno e il rinvio degli ultimi due punti aggiuntivi ivi compreso quello della surroga all’Apsp A. M Sgobba. Un consiglio comunale fiume in cui una volta tanto a prevalere è stato l’interesse pubblico sulle diatribe della politica.

Ma procediamo con ordine. Al via le interrogazioni: Orazio Colonna (M5S) chiede per quali motivi sono sospesi i lavori inseriti nei Contratti di Quartiere del centro storico e se vi sono dati allarmanti riguardanti i fumi prodotti dall’incendio sprigionatosi il 9 ottobre scorso in un capannone della zona industriale. Avanti anche Paolo Conforti che chiede lumi circa una richiesta presentata da un’associazione per riprendere le sedute del consiglio comunale a costo zero per l’amministrazione. Alle prime due risponde il sindaco dichiarando che i lavori nel centro storico sono sospesi a seguito di un sopralluogo della Soprintendenza che ha evidenziato alcune piccole modifiche sulla progettazione iniziale e pertanto si stanno facendo delle varianti al progetto. Sui fumi sprigionati dal rogo della zona industriale il primo cittadino dichiara che alle 23 di quel giorno sono giunti i tecnici di Arpa Puglia dichiarando che i livelli di inquinamento erano sotto soglia. Appena vi sarà l’ufficialità, i dati verranno resi pubblici. Sull’interpellanza di Conforti interviene invece il presidente del consiglio Stanislao Morea che dichiara di prendere atto in quel momento della richiesta protocollata il 19 ottobre scorso e che non mancherà di dare risposta all’associazione proponente.

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Finita la girandola di interpellanze si passa quindi all’ordine del giorno. Il primo punto presentato riguarda il regolamento per le licenze di noleggio con conducente. Il consiglio comunale si era già espresso il 17 marzo scorso su questo punto portando le licenze a 10. Ora la proposta è quella di raddoppiarle e farle arrivare a 20. Le opposizioni chiedono chiarezza. Angela Lobianco (Fi) chiede da chi sarà composta la commissione giudicatrice che dovrà verificare l’idoneità dei mezzi rispetto alla documentazione presentata, mentre Conforti Paolo chiede se 20 licenze non siano troppe rispetto alle esigenze di mercato. Le risposte arrivano sia dall’assessore Natale Conforti che dal presidente Morea. Le opposizioni rimangono sugli scudi ma il provvedimento passa con 10 voti favorevoli e 4 astenuti.

Manifestazione corale invece sul Regolamento per la promozione ed incentivazione alle attività imprenditoriali nel Centro Storico. Tutti, maggioranza e opposizione hanno fornito il proprio contributo affinché il regolamento sia proponibile a quanti intendono avviare un’attività nel borgo antico. Il primo a proporre modifiche è stato il consigliere Mino Tinelli che chiede e ottiene la modifica della parola “impresa” inserita nell’atto per poterla allargare anche alle Onlus e alle associazioni. Angela Lobianco chiede e ottiene che l’incentivazione debba riguardare non solo le società o associazioni già attive sul territorio ma anche quelle di nuova costituzione. Poi il dibattito si sposta sulle risorse a bilancio. Ci si chiede in che modo e misura il Comune può sostenere le attività che si affacciano nel borgo antico. Alla fine della giostra emerge che i fondi stanziati a bilancio vengano equamente ripartiti tra tutte le richieste pervenute al Comune. Le attività quindi potranno usufruire, dopo pubblicazione di avviso pubblico, di agevolazioni per TARI, TASI e TOSAP per 3 anni.

Si passa anche al punto 4 posto all’ordine del giorno, riguardante il Complesso Polifunzionale sito in via della Repubblica: “Determinazioni relative all’acquisizione e destinazione pubblica”. Mentre tutti pensavano ai laboratori urbani G.Lan, spunta invece l’edificio sito sempre in via Repubblica ma all’angolo con via Gallo della ex Inedil srl. Si comprende che nei locali al primo e al secondo piano seminterrato verrà ospitato il Centro per l’Impiego. Passano quindi al patrimonio comunale la piazza pubblica antistante l’immobile, di proprietà Inedil, su via Repubblica e il parcheggio su via de Cataldo (superficie complessiva  mq 787,50); un locale della superficie di mq 152,20 per ogni piano di cui è composto l’edificio da adibire a funzioni pubbliche, per un totale di mq 608,80 completo, per ogni  livello, di bagno, di antibagno, vano scala e ascensore; 2 locali al 1° piano interrato aventi superficie complessiva lorda di mq 25 circa, dotati entrambi di porta taglia fuoco con maniglione antipanico, pareti intonacate e tinteggiate, pavimentazione in cemento lisciato; 2 locali al 2° piano interrato aventi superficie complessiva lorda di mq 25 circa, posti in corrispondenza di quelli descritti al 1° piano interrato, dotati entrambi di porta taglia fuoco con maniglione antipanico, pareti intonacate e tinteggiate, pavimentazione in cemento lisciato; una porzione di locale al 2° piano interrato avente superficie lorda di circa 127 mq. «Entro 60 giorni dall’approvazione della Delibera, – spiega l’assessore Parchitelli – si procederà con il trasferimento dell’immobile, vista la necessità di consegnarlo alla Città Metropolitana di Bari per allocarvi il Centro per l’Impiego».

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Chissà cosa ne avrebbe pensato il compianto Arturo D’Aprile, ma in sede di votazione il figlio Giuseppe, Angela Lobianco e il sindaco Nisi hanno abbandonato l’aula, quest’ultimo probabilmente per incompatibilità in quanto prima di diventare Sindaco era dipendente dell’azienda proprietaria dell’immobile ovvero l’Inedil dei fratelli Intini.  Il provvedimento passa con 9 voti favorevoli e 1 astenuto dei restanti.

A questo punto il primo cittadino prende la parola per dire che il punto 5, “Realizzazione strada di Piano di Lottizzazione in Zona C1, Comparti 3 e 4 del P.R.G.” viene ritirato perché di competenza della Giunta comunale e non di consiglio. Da qui in poi non vi è stato più un reale dibattimento tra le parti.

Il punto proposto dal Movimento 5 Stelle sulle sorti di Aqp vede solo l’astensione di Fabrizio Notarnicola al voto. A questo è seguito il voto lampo sulla presa d’atto dell’inesistenza di Enti e Società partecipate da consolidare inserite nel Bilancio consolidato del 2016 proposto quale punto n 8 dell’ordine del giorno ma di fatto anticipato. Dopodiché il consiglio riprende da dove aveva lasciato, ovvero il punto 7 con la proposta di votare un atto di indirizzo su “Iniziativa in materia di contrasto allo spreco alimentare”. Anche qui tutti hanno detto la loro e alla fine l’atto d’indirizzo è stato approvato all’unanimità dei presenti. Cinque minuti di sospensione e al rientro il presidente del consiglio comunale dichiara di mettere ai voti il rinvio degli ultimi due punti posti all’ordine del giorno tra cui quello della surroga di Elena Lasaracina dimessasi dal ruolo di consigliere d’amministrazione dell’Apsp “Angela Maria Sgobba”.

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