Comune di Noci: un affare di famiglia

La definizione più appropriata per il Consiglio Comunale tenutosi nella giornata di ieri, il primo dell’Amministrazione a guida di Francesco Intini, può che essere solo: IMBARAZZANTE FAMILISMO. È imbarazzante che un Sindaco, dopo che la minoranza ha messo in evidenza un chiaro vizio di forma nella surroga dei Consiglieri comunali, dichiari: “formalità e tecnicismi non rispondano esattamente al mio modo di intendere la politica”. Ma la politica come può prescindere dal rispetto delle regole e delle norme, che sono forma e sostanza di una sana Amministrazione? Diversamente è anarchia o, ancor peggio, puro autoritarismo. È altresì imbarazzante che un consigliere faccia un intervento poco prima di essere eletto Presidente del Consiglio comunale, in totale violazione dei principi di garanzia, delle regole del contraddittorio e di imparzialità proprie della carica, invitando il Consiglio stesso, o meglio la sua maggioranza, a proseguire oltre con l’approvazione delle Delibere, ritenendo di aver già adeguatamente consentito alla minoranza di esprimere le proprie opinioni. Un grave e preoccupante segnale per la democrazia, e una mancanza di rispetto nei confronti di chi nell’Assise rappresenta oggi il 47% della popolazione nocese che si è recata al voto. Questo è il NUOVO! Profili autoritari, non autorevoli. E che dire delle due più alte cariche rappresentative di questa Amministrazione (Sindaco e Presidente del Consiglio), attribuite a componenti della medesima famiglia (cugini tra loro), in violazione delle più elementari regole democratiche e di garanzia delle minoranze o di opposizioni. Ci sarebbero da sottolineare altri incroci e conflitti. È imbarazzante, infine, che i principi di novità, autonomia, trasparenza e partecipazione, ampiamente sventolati in campagna elettorale dal neo eletto Sindaco, abbiano già lasciato spazio alla più antica delle regole di spartizione del potere in relazione alla cifra elettorale conseguita.  Quanto accaduto in sede di Consiglio conferma ampiamente tutte le perplessità da noi manifestate durante la campagna elettorale, circa l’inesperienza e l’inadeguatezza del Sindaco e della maggioranza, a dir poco anomala e apolitica, che lo sostiene.

I CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE

Fortunato MEZZAPESA

Paolo CONFORTI

Anna MARTELLOTTA

Francesco PLANTAMURA

Giampiero GENTILE

Giacomo D’AMBRUOSO

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