Clementina Fusillo nel comitato promotore provinciale di Sinistra Italiana

NOCI – Clementina Fusillo in esclusiva a LeggiNoci accetta di parlare dopo tanto tempo del suo ritorno sul proscenio della politica attiva. Una nuova affascinante avventura per l’ex assessore alle politiche sociali nocese. Un nuovo “nascente” partito: Sinistra Italiana.

Quando è nata Sinistra Italiana, ci vuole illustrare il progetto? «Quello di una forza politica capace di essere per il “popolo della sinistra” una casa comune è un progetto sognato da generazioni. È – però – un progetto che da sempre fa i conti con le incrostazioni ideologiche, le resistenze personali, le emergenze storiche e le reciproche diffidenze, insidie di cui è piena la strada dei grandi ideali. Oggi la crescente complessità del mondo che abitiamo alza vertiginosamente il tiro della sfida. Il progetto che, del tutto provvisoriamente, va sotto il nome di Sinistra Italiana è questo: un tentativo di innalzarsi al livello di una simile sfida. Inaugurato lo scorso febbraio a Roma, porta il passo lento che il terreno incerto su cui ci muoviamo esige da chi spera di camminare a lungo. Il congresso costituente è previsto per il prossimo dicembre, fino ad allora Sinistra Italiana è un luogo di confronto frequentato da anime diverse, alcune nostalgiche altre più coraggiose, persino rivoluzionarie. L’esito è imprevedibile, dipenderà da quanti saremo e da quanto liberamente saremo capaci di pensare».

La politica attiva le appartiene, coprirà un ruolo importante nel nascente partito? In quale modo pensa di espletare la sua appartenenza al partito? La politica attiva appartiene ad ogni uomo, in quanto essa è nel suo senso più proprio sinonimo di libertà. Nella società iperconnessa in cui viviamo ogni singolo gesto che compiamo è un atto politico: il detersivo che compriamo, il cibo che mangiamo, l’orto che coltiviamo, il rifiuto che ricicliamo, le droghe che consumiamo, il prossimo a cui non rivolgiamo uno sguardo amico, il like con cui approviamo un’opinione su facebook, il titolo che diamo all’articolo di giornale, le domande che non ci poniamo, l’impegno che mettiamo nel tentativo di comprendere la realtà. Ogni singolo gesto ha precise conseguenze, ogni singolo gesto definisce il nostro ruolo nel mondo. E ogni ruolo è ugualmente importante. La differenza sta solo nel grado di consapevolezza che imprimiamo al nostro agire, sta nel considerare o meno il potere invisibile -come lo chiamerebbe Carlo Sini- di ogni nostra azione. In questo senso posso dire di coprire un ruolo importante nella mia comunità, nel mio movimento e in tutte le esperienze di associazione cui prendo parte, poiché cerco di esercitare con consapevolezza la mia libertà, l’azione politica e il suo potere. Così intendo vivere l’appartenenza a questo progetto».

Voci di corridoio indicano il suo nome pronto a ricoprire cariche importanti a livello provinciale. Corrisponde al vero? «Sono membro del comitato promotore provinciale di Sinistra Italiana, incarico che ho accettato concordandone l’opportunità con il mio movimento, Cambio per Restare. Abbiamo valutato che provare, attraverso la mia partecipazione, a far valere la nostra esperienza nella fase costituente di una forza politica nazionale che potrebbe modificare l’orizzonte politico complessivo è un modo di vivere il cambiamento da protagonisti. Siamo abituati a subire il mutamento degli scenari e le conseguenze che questi determinano nella vita politica e nelle alleanze elettorali della nostra città, a dover reagire all’ormai accaduto. Oggi abbiamo invece l’opportunità di essere determinatori, anche solo in minima parte, di un incerto, possibile e nuovo “non-ancora”.   Dopotutto, che cos’è Politica? Saper stare di fronte all’incertezza degli esiti, sondare con libertà il possibile, considerare dialoghi nuovi.  Questo rispondo alle voci di corridoio, poiché questo del vero è quanto conta».

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