Ciao, Elisabetta!

La figura della Regina Elisabetta II ha segnato decisamente un’epoca! Figlia di Re Giorgio VI e della “Regina madre”, Elizabeth Bowes-Lyon, nasce a Londra, il 21 aprile del 1926. Il suo nome completo è: Elizabeth Alexandra Mary, ma è sempre stata solo “Lilibet” per la sua famiglia, nomignolo scelto da lei stessa! Trascorre la sua infanzia nel quartiere londinese di Mayfair, insieme ai suoi genitori e a sua sorella minore, la principessa Margareth e, all’età di 10 anni, diventa erede al trono poiché nel 1936, suo zio Edoardo VIII abdica e rinuncia al trono, a favore di suo fratello minore, futuro Re Giorgio VI, per sposare l’americana, divorziata, Wallis Simpson. Il Parlamento britannico non avrebbe mai accettato, all’epoca, un re sposato con una divorziata!!

Nel 1940, allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, la famiglia reale è costretta a rifugiarsi al castello di Windsor, nella contea del Berkshire, dove trascorre gran parte della durata della guerra.

Dopo aver prestato servizio nella Auxiliary Territorial Service durante la guerra, nel 1947 Elisabetta sposa il Principe Filippo di Edimburgo (1921-2021), al secolo, Philip Mountbatten, duca di Edimburgo, nato Principe Filippo di Grecia e Danimarca nonché, dal 10 giugno 2011, Lord grand’ammiraglio della Royal Navy, titolo cedutogli dalla consorte, in occasione del suo novantesimo compleanno.

Dal matrimonio nascono: Carlo, Principe del Galles, Anna, Principessa reale, Andrea, Duca di York ed Edoardo, Conte di Wessex.

Elisabetta diventa regina all’età di venticinque anni, alla morte di suo padre, il 6 febbraio 1952 e viene incoronata il 2 giugno 1953, nell’Abbazia di Westminster, durante una solenne cerimonia, ripresa e trasmessa dalla BBC e dalla radio nazionale.

Durante il suo regno record, Elisabetta II ha cooperato con ben 15 Primi Ministri britannici ed ha conosciuto 14 Presidenti degli Stati Uniti. Ha anche visto la fine dell’immenso Impero Britannico, conservando oggi, solo 14 territori d’oltremare, ma è stata a capo del Commonwealth, istituito nel 1931 per raccogliere, su base volontaria, 54 ex colonie.

In politica estera, Elisabetta ha sempre continuato a seguire l’evoluzione dello scenario internazionale, restando vicina agli USA. Gli anni ’80 del XX secolo la hanno vista in apprensione per la crisi delle isole Falkland, anche come madre, visto che il suo terzogenito Andrea era fra i soldati inglesi intervenuti.

Anche gli anni ’90 del secolo scorso hanno visto truppe inglesi nella I Guerra del Golfo e lei ha voluto spiegare di persona ai suoi sudditi le ragioni precise dell’intervento britannico. Insomma, una regina premurosa che ha badato al suo popolo e che ha lavorato alacremente ed in modo “trasparente” per meritarne il consenso. L’istituzione della monarchia costa molto al popolo britannico, in termini di denaro, ma è anche un “affare” che garantisce lauti introiti all’economia nazionale. Da ottima stratega, Elisabetta è riuscita a non farsi mai mancare la stima incondizionata dei suoi sudditi ed il loro sincero affetto, come pochissimi altri sovrani sono riusciti a fare.

I primi anni ’90 del XX secolo, però, sono stati anche durissimi per lei e per l’intera famiglia reale, anni di disapprovazione e critica dell’opinione pubblica e della stampa internazionale per i tradimenti e le relazioni segrete nella Royal Family che nutrono il gossip scandalistico. Non aiutano, certo, nel 1992, le separazioni dei suoi figli Andrea da Lady Sarah Ferguson e Carlo da Lady Diana Spencer, a pochi mesi l’una dall’altra.

Impassibile, dopo le forti dichiarazioni di Lady Diana sull’ intera famiglia reale, Elisabetta ha capito perfettamente l’amore del suo popolo per “La Principessa triste” e, quasi come una visibile richiesta di perdono, al suo popolo in primis, sia ben chiaro, per il tradimento perpetrato da suo figlio Carlo nei confronti di Diana, si è, addirittura, inchinata al passaggio del feretro di Lady D, durante il suo solenne funerale.

Da allora, ha dovuto “difendere” e cercare di riabilitare agli occhi del mondo la sua fragile famiglia: Carlo e la sua eterna relazione con Camilla Parker Bowl, ormai sua moglie e, da oggi, Regina consorte, il recente scandalo “a luci rosse” che ha coinvolto ed annientato suo figlio Andrea, nella propria carriera militare così come nel suo profilo pubblico, il giovane nipote Henry che ha preso le distanze dalla Famiglia reale rivendicando il proprio diritto di vivere una vita “normale”, lontano dai riflettori e dai protocolli di corte. Come se non bastasse, la morte del Principe Filippo, suo marito, solo un anno fa, ha prostrato la Regina e l’ha resa, certamente, più sola. Non sarà stato facile per lei aspettare pazientemente che si calmassero le acque e che il Parlamento concepisse l’idea di un nuovo sovrano, sposato con una divorziata, dopo i residui chiaroscuri, legati all’incidente del 31 agosto 1997, nel tunnel “Pont de l’Alma”, a Parigi. Così, scopriamo la Elisabetta donna, madre, nonna e bisnonna che è anche stata, nei suoi mitici 96 anni di vita.

E’ rimasta caparbiamente “in servizio” fino a due giorni prima di morire, per la cerimonia di insediamento della neoeletta Premier Liz Truss, intenerendo il mondo intero con i segni degli aghi da flebo sulle mani ed un insolito pallore, quasi spettrale, con la sua figura visibilmente più esile e ricurva e l’espressione un po’ persa. Ed ora c’è solo da dedicarle la formula, oggi tanto in voga, “Rest In Peace” (“Riposa in pace”). Riattraverserà per l’ultima volta l’intero suo regno in treno, dalla Scozia (Balmoral) a Londra per i funerali di Stato.

E’ morta la Regina, W il Re!

Prof.ssa Mariella Recchia

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