Bosco Giordanello fruibile al pubblico: “ritardi incomprensibili”

NOCI – «Si poteva donare prima alla collettività qualcosa di importante e fondamentale non solo sotto il punto di vista ambientale ma anche culturale, il parco era fruibile già da un anno ma non capisco perché si è ritardato così tanto per donarlo ai cittadini», è la nota quasi di rammarico dell’arch Franco Tinelli che ha progettato il parco didattico Bosco Giordanello a margine della cerimonia inaugurale avvenuta ieri mattina alla presenza delle scolaresche di entrambi i circoli didattici.

Il parco didattico è carente di qualsivoglia servizio e sono stati stralciati dal progetto originario la ristrutturazione dei muretti a secco e la costruzione di un laghetto artificiale previsti nel progetto originario ma poi non più collocati. «Con la nuova programmazione 2016-2020 – spiega ancora l’arch Tinelli – il parco può dotarsi di servizi igienici e recuperare ciò che oggi manca, ovviamente dovrà essere il Comune ad interessarsi». Il parco si estende su una superficie di quasi 2,5 ettari ed è composto da una Zona A, comprendente il “percorso vita”, percorribile anche da diversabili; e una Zona B che comprende invece un “percorso ginnico” con relativi attrezzi. Sono 8 le postazioni del percorso vita, 16 le postazioni ginniche, 8 le postazioni per i diversamente abili.

«Il ritardo nella donazione alla città dell’area verde attrezzata – controbatte il sindaco Domenico Nisi – è dovuto alla pratica burocratica legata allo spiazzo antistante per la sosta delle autovetture. Risolto il nodo burocratico ci ritroviamo qui oggi a festeggiare la primavera insieme a tutti i bambini».

Altro rebus riguarda invece la gestione. «Sono a conoscenza che l’associazione Terre delle Noci e Il Gabbiano già dal 2013 avevano avanzato richiesta per accudire il parco e renderlo vivibile per i nocesi con cotanto di proposta di convenzione, – dice Tinelli – ma oggi le situazioni sono cambiate e non sappiamo se le associazioni siano ancora interessate alla gestione dell’area». «Chiunque può fare richiesta per accudire quest’oasi naturalistica verde – risponde il sindaco – ovviamente non si tratta di una semplice aiuola o di un giardinetto pubblico. Chi vorrà avere cura di quest’area dovrà mostrare una spiccata sensibilità nei confronti della natura e della civiltà».

Avulsi da tutta la vicenda sono senz’altro i bambini che ieri hanno letteralmente preso d’assalto le giostrine per divertirsi in maniera spensierata. Vi è inoltre da dire che Bosco Giordanello attualmente è l’unico bosco di proprietà comunale insistente sul territorio nocese, un territorio che negli anni ha visto un processo di antropizzazione che ha ridotto l’area boschiva dal 79 al 19%.

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