“Battito sordo”, riflessione natalizia sulla violenza

NOCI – La festività del Natale va sempre più svuotandosi del suo significato originario e religioso, scadendo nella sterile ripetizione di riti convenzionali. È in atto un processo di laicizzazione senza precedenti e diventa sempre più difficile, di fronte alla cronaca nera dei nostri giorni, credere nell’esistenza di un Dio buono. Ci si ripete che se Dio esistesse non permetterebbe tanto dolore sulla terra. E di questo i ragazzi del liceo nocese “L. da Vinci – G. Galilei” ne sono estremamente consapevoli. Per tali ragioni il consueto musical di “Tante luci per Natale”, per quest’anno intitolato “Battito sordo” e che ha avuto luogo martedì 22 dicembre, presso il Teatro Gabrieli, i liceali nocesi hanno scelto di trattare il tema della violenza in tutte le sue forme, mentre sul palco, a un angolo, vi è Maria, Giuseppe e tra le loro braccia il bambin Gesù. Gli studenti delle classi quarte in toto e alcuni delle classi seconde e terze, in soli 15 giorni, hanno scelto i temi e scritto un copione che pone sulla scena un mondo violento. La violenza scolastica, tra bulli e vittime e la violenza casalinga di un padre disperato che picchia moglie e figlie.

Commuove la rivisitazione di una celebre canzone di Mia Martini: “gli uomini che nascono sono figli delle donne e non sono sempre eroi”. Ma inevitabilmente la violenza a cui si allude, del resto in maniera esplicita, è quella irrazionale, incomprensibile e ingiustificata dei terroristi. Un tema così delicato è affrontato portando sulla scena i versi delle più celebri e profonde poesie di Ungaretti e di Quasimodo, delle canzoni di De Andrè (e di altri grandi artisti della musica italiana) e dei canti di Dante. Accanto agli studenti del liceo nocese, è stato coinvolto un alunno più piccolo, Flavio Lillo, della scuola secondaria di primo grado di Alberobello. Ed è proprio lui, con la purezza e la saggezza della sua età, a riproporre il ventiseiesimo canto dell’Inferno e a ricordare uno dei più grandi insegnamenti danteschi: “fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”.

E allora, indipendentemente dall’esistenza o meno di Dio, è il nostro essere uomini che ci impone di non comportarci come bestie, di seguire la ragione e di desiderare un mondo di amore e pace. Dentro ogni uomo c’è un cuore che batte: un battito è silenzioso, ma se si è insieme “il battito può diventare un tuono e allora sì che sarà Natale ogni giorno”. È su queste parole, su questa speranza, che si conclude il musical “Battito sordo”. Doverosi complimenti a ciascun attore, ballerino e cantante, ma i maggiori riconoscimenti vanno alla professoressa Fenisia Gramolini, che con impegno e dedizione, ogni anno, fa sì che la cittadina nocese possa partecipare all’appuntamento con “Tante luci per Natale”, un progetto di ampliamento dell’offerta formativa. Dopo i dovuti e meritati complimenti, la Dirigente Scolastica, professoressa Rosa Roberto, coglie l’occasione per presentare al pubblico di genitori le grandi novità in serbo per il prossimo anno: sarà inserito l’indirizzo sportivo con 4 ore di educazione fisica che permetterà l’acquisizione dei brevetti ed in continuità con la scuola media Gallo sarà possibile portare avanti lo studio di uno strumento musicale.

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In quest’atmosfera di festa e speranza, la Dirigente e la vicepresidente del Consiglio di Istituto, Patrizia Alfarano, premiano le eccellenze della scuola: è conferito un attestato di merito a tutti coloro che hanno conseguito una votazione di 100/100 e 100/100 con lode alla maturità 2014 – 2015 del Liceo Scientifico, delle Scienze Umane e del tecnico di Gioia del Colle. A chiudere la serata sono i 60 studenti nocesi sul palco che ripropongono le più celebri canzoni natalizie.

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