Associazioni di Protezione Civile: figli e figliastri?

NOCI – Ha scaturito dibattito e malumore la delibera di giunta n. 127 del 2 dicembre scorso con cui l’amministrazione comunale ha deciso di affidare all’associazione di volontariato e protezione civile Il Gabbiano la somma di € 5000 per alcuni interventi svolti durante l’anno 2015. La reazione delle altre associazioni di protezione civile non si è fatta attendere ma è stata comunque composta. Il punto su cui convergono le altre associazioni è che non ci sia stato un regolare bando o comunicazione per cui anche alle altre associazioni, in maniera paritaria, poteva essere previsto un contributo anche a parziale riconoscimento delle operazioni svolte durante l’anno appena trascorso. A rincarare la dose ci ha pensato un altro documento (la D.G. n. 134 del 18 dicembre 2015) prodotto dall’amministrazione che riguarda la convenzione sempre con la medesima associazione per dieci anni (rinnovabile), per l’affidamento del ponte radio.

«Ci ha sbalordito apprendere dal sito istituzionale del Comune del contributo affidato all’associazione Il Gabbiano – riferisce il segretario dell’ANA Noci Giovanni Gentileconsiderando che nel medesimo anno d’attività tutte le associazioni presenti sul territorio hanno apportato il proprio contributo sia durante le emergenze climatiche sia durante le manifestazioni pubbliche. Nulla togliere ai colleghi dell’altra associazione ma avremmo preferito un colloquio preliminare con l’amministrazione comunale anche a seguito dello schema di convenzione approvato dal Consiglio Comunale nel marzo 2014. Si poteva convenire – prosegue Gentile – anche ad un contributo non propriamente economico, come un locale comunale che fungesse da sede o al rimborso per acquisto di attrezzature o assicurazioni».

Dello stesso avviso è anche Giangiuseppe Marinuzzi dell’ANC Noci. «Siamo rimasti spiazzati dalla scelta dell’amministrazione comunale – dice – visto che è mancata qualsiasi comunicazione preventiva. Anche a noi farebbe comodo beneficiare di un contributo visto che adoperiamo con mezzi privati (nella delibera si parla di pulire le piazze cittadine attraverso l’autobotte comunale ndr) ed abbiamo una nostra sede gravata da affitto e utenze. Pertanto – spiega il referente ANC – abbiamo fatto anche noi istanza alla sede municipale l’8 gennaio scorso per addivenire ad una convenzione con l’ente. Siamo ancora in attesa di risposta ma siamo fiduciosi che la nostra richiesta venga accolta».

Inoltre entrambi i referenti delle altre due associazioni convergono anche sul fatto di scindere le attività svolte come volontari e quelle riguardanti la Protezione Civile. «Come Protezione Civile non è consentito pulire le strade e le piazze, come attività di volontariato sì»– spiegano entrambi i referenti. «Inoltre – dice Marinuzzi – se un’associazione stipula una convenzione con il Comune per quanto riguarda l’AIB (Antincendio Boschivo) non ha diritto al rimborso previsto dalla Regione Puglia». In sostanza non si possono chiedere due contributi per la medesima attività da due enti diversi.

A prendere le difese dell’ente comunale è il magg. Gianvito Vavallo comandante della Polizia Locale: «Evidentemente l’associazione Il Gabbiano risponde a tutti i requisiti specifici descritti sia per le attività di volontariato sia per le attività di Protezione Civile». Si ma perché non inviare una comunicazione preventiva alle altre associazioni visto che anche loro ritengono di possedere i medesimi requisiti? «Ah, questa è una decisione che non spetta a me prendere».

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