Aspettavamo Silvia ed è arrivata Aisha

NOCI – Ho sempre avuto l’impressione che siamo governati da gente che “ragiona” al contrario. Sono eccellenti nel fare ciò che non va fatto !!! Dimostrazione pratica di questi giorni la liberazione di Silvia Romano. L’Avvocato del popolo (anche se dubito abbia frequentato qualche palazzo di giustizia) e Gigino erano in prima linea a Ciampino ad attendere la ragazza italiana per “mostrare in diretta” agli italiani quanto siano bravi.

Mario Forti
Mario Forti

Appena sbarcata è calato il gelo: l’Avvocato e Gigino assistevano all’abbraccio della famiglia senza lasciar trasparire alcuna emozione; quale impresa era stata compiuta? Pagare un riscatto non richiede grandi capacità soprattutto quando le somme versate sono a carico dei cittadini italiani. A cosa è servito mostrare i due “giganti” dei servizi segreti quando anche due puffi sarebbero stati capaci di pagare un riscatto? E non si venga a dire che non è stato pagato un riscatto perché altrimenti avrebbero filmato nei particolari tutte le fasi della liberazione della ragazza (Casalino non se lo sarebbe fatto sfuggire per nulla al mondo).

Non ci dobbiamo meravigliare quando le altre nazioni ci definiscono “mangiaspaghetti” in modo dispregiativo: la cifra dei riscatti ufficialmente mai pagati, stando a indiscrezioni stampa e non solo avrebbe raggiunto, nel corso degli anni, circa 80 milioni di euro. Tanti soldi per liberare gli ostaggi italiani che, dal 2004 a oggi, sono stati rapiti in Iraq, Siria, Libia, Afghanistan, Somalia e non solo. Somme che non lasciano traccia, che mai sono state (e mai lo saranno) confermate e verificate, ma il cui pagamento si dà per scontato, tanto da avere, in più occasioni, provocato polemiche in casa e la sollevazione di qualche nostro alleato, Stati Uniti per primi, contrari a finanziare i terroristi fosse anche per riportare a casa una vita umana.

Sia ben chiaro che sono contento quando un essere umano viene liberato ma sono altrettanto deciso nel ritenere che chi svolge attività, di qualsiasi genere, in paesi “a rischio” deve prevedere anche la possibilità di conseguenze nefaste. La spettacolarizzazione dell’evento ha avuto anche altre ripercussioni: Aisha è minacciata da orde di barbari in rete (era prevedibile ma Gigino e l’Avvocato pensavano ad altro) ed ora ci tocca garantirle l’incolumità con un programma di protezione che indovinate chi pagherà?

Gli scenari futuri di questi comportamenti sono raccapriccianti: è normale che in Somalia piuttosto che in Iraq in caso di sequestri si preferiranno gli italiani il cui Stato paga i riscatti ma non è capace di pagare la cassa integrazione in deroga ai cittadini in difficoltà.

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