NOCI – L’acqua è un bene prezioso ma limitato, infatti, viene anche chiamato “oro blu”. L’ acqua è sinonimo di vita, poiché senza di essa gli uomini morirebbero e ciò accadrebbe a tutti gli esseri viventi. L’acqua è utile per le piante, perché senza di essa non produrrebbero la fotosintesi clorofilliana che produce ossigeno, indispensabile per animali e uomini.
Anche gli animali hanno bisogno di questo bene, poiché essendo organismi eterotrofi se non se procurano morirebbero disidratati.
Anche noi, come gli animali dobbiamo assumere acqua ogni giorno, precisamente due litri, che sembrano molti ma in realtà essa è contenuta in quasi tutti gli alimenti.
Molte volte non ci accorgiamo che in Africa e altri Paesi poveri , dove ogni giorno muoiono milioni di ragazzi malnutriti, disidratati o a causa di molte malattie di cui non si conosce la cura.
Altro fenomeno, di cui in questi giorni e da molto tempo si parla, è quello dell’ inquinamento che sconvolge gli ambientalisti. Per colpa di ciò, sia nei mari che nei fiumi e anche nei laghi, molti animali marini si ammalano e muoiono. Così facendo specie rare di pesci si potrebbero estinguere. Tutto questo accade per colpa di persone incivili che ogni giorno, incoscientemente, gettano buste di plastica, avanzi di cibo, rifiuti altamente tossici, non pensando che ciò che viene pescato, ovvero pesci malati , vanno a finire sulle nostre tavole, peggiorando la nostra salute.
Per “l’acqua”, l’unico modo sarebbe non inquinare e risparmiare. Risparmiare vuol dire chiudere il rubinetto si finisce di lavare il viso o i denti, fare la doccia al posto del bagno e tanti piccoli accorgimenti utili ad evitare lo spreco.
L’acqua quindi, necessaria per il nostro ecosistema è un bene prezioso da tutelare cercando, quindi di promuovere delle campagne di sensibilizzazione a favore del suo risparmio.
Elaborato scritto per il concorso indetto da Murgiambiente per la giornata mondiale dell’acqua
Stefano Carano classe 2^ C – “I° circolo Pascoli” – Noci
(Immagine: cartellone realizzato da Mimmo Morea, Domenico Dambruoso, Giuseppe Matarrese classe IV C scuola primaria Cappuccini)
