A padre Galluccio la 13^ edizione del Premio “Noci per la Storia Locale”

NOCI – La Commissione giudicatrice del “Premio Noci per la storia locale” ha decretato lo scorso 17 Maggio i vincitori della 13^ edizione. La stessa è presieduta dal Sindaco Domenico Nisi e da Domenico Blasi, Direttore del Gruppo Umanesimo della Pietra di Martina Franca, la Dr.ssa Rita Caforio, Direttrice della Biblioteca comunale di Latiano (delegata dal Presidente della Società di Storia Patria per la Puglia), la Dr.ssa Enrica Simonetti, giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno e il Prof. Pietro Sisto, docente di letteratura italiana presso l’Università degli studi di Bari. A svolgere le funzioni di Segretario Giuseppe Basile, Direttore della Biblioteca Comunale di Noci. La Giunta ha approvato i verbali della Commissione con Delibera n. 57 del 27 Maggio 2016.

Per la 1^ sezione, riservata a opere (anche multimediali) e a tesi sulla storia di Noci (problemi, momenti, figure, aspetti, etc.) e dotata del premio di €  2.000,00, è risultata vincitrice l’opera “Oronzo Lenti (Noci, 1848-1918): possidente agricolo, amministratore comunale, uomo di cultura”  a cura di p. Gennaro Antonio Galluccio osb (Noci : La Scala, 2014), con la seguente motivazione: “In sette saggi interdisciplinari viene definito un esaustivo profilo umano e professionale del cavaliere Oronzo Lenti, che ha profondamente segnato il quadro amministrativo, sociale ed economico di Noci fra Ottocento e Novecento. Emerge il ritratto di un facoltoso agrario, peraltro appassionato musicista, dotato di una non comune capacità imprenditoriale, tale da assecondare e migliorare le secolari potenzialità delle aziende agro-silvo-pastorali della sua famiglia, contribuendo a qualificare la Murgia dei suoi tempi come polo trainante dell’economia delle antiche province di Terra di Bari e di Terra d’Otranto. Il lavoro ha solide basi bibliografiche, un buon apparato iconografico d’archivio e un inedito epistolario, che forniscono utili spunti d’approfondimento per comprendere gli aspetti fondamentali dell’identità comunitaria di Noci e dei centri limitrofi. È evidenziata nell’opera, poi, la profonda interrelazione fra l’impegno professionale e l’esperienza amministrativa di Oronzo Lenti, che ricoprì la carica di sindaco in periodo difficile della storia di Noci, segnato dalle profonde tensioni della compagine sociale, sconvolto dagli sviluppi della secolare e irrisolta questione demaniale, che contrappose, spesso violentemente, il potente ceto degli agrari alla gran massa dei contadini poveri”.

Per la 2^ sezione, riservata a opere (anche multimediali) sulla storia dell’area circostante a Noci e dotata del premio di € 1.200,00, è stata premiata l’opera “Potere e liturgia: argenti dell’età barocca in Terra di Bari” a cura di Giacomo Lanzilotta  (Bari: Adda, 2014), con la seguente motivazione:  “Una complessa ricerca sul campo e un poderoso apparato bibliografico sono alla base di questo  catalogo degli argenti liturgici d’Età barocca in Terra di Bari, impreziosito dall’ottima restituzione fotografica dei reperti, analizzati con estrema competenza scientifica, e dall’elegante veste tipografica curata  da un editore noto  soprattutto per la raffinatezza delle  pubblicazioni. Avvalendosi anche del contributo storico di diversi ricercatori locali, il curatore interpreta criticamente la profonda compenetrazione fra i valori religiosi e quelli socioeconomici, che determinarono fra Sei e Settecento la diffusione nei diversi centri pugliesi di preziosi manufatti d’argento, non sempre provenienti dagli atelier napoletani, che nel regno meridionale operavano in regime di assoluto monopolio. Emerge, così, un quadro di relazioni internazionali, nel quale il rapporto con il sacro, assunto a sistema valoriale, s’innesta con le esigenze di enti ecclesiastici, tesi a perseguire obiettivi di prestigio attraverso la committenza di preziosi manufatti d’oreficeria. Questo poderoso volume si propone, pertanto, come imprescindibile strumento di conoscenza dell’habitus barocco pugliese, schiudendo ulteriori orizzonti di ricerca agli storici dell’argenteria, disciplina affatto sconosciuta nella nostra regione fino a qualche decennio addietro”.

La Commissione, inoltre, ha deciso con giudizio unanime di segnalare i seguenti tre lavori: “D’Antan: Gioia del Colle raccontata per 72 immagini di primo ‘900” a cura di Sebastiano Lagosante (Sammichele di Bari : Suma, 2014); “Tastiera e telaio: la musica nel Conservatorio delle Monacelle di Casamassima” di Beatrice Birardi  (Bari: Giuseppe Laterza, 2014); “Discorso del Signor N.N. al Signor Consigliero don Geronimo Acquaviva” di Rosaria Colaleo e Mariarosaria Lippolis (inedito).

I componenti della Commissione giudicatrice, a conclusione della seduta, nel rassegnare il mandato ricevuto, hanno voluto ringraziare l’Amministrazione Comunale di Noci, nella persona del Sindaco, per la fiducia loro accordata, auspicando che il “Premio Noci per la storia locale” possa continuare ad essere valorizzato. Il Sindaco, a sua volta ha ringraziato i presenti per il qualificato, indispensabile ed appassionato contributo offerto alla buona riuscita del “Premio Noci”, premio che, bandito per la prima volta nel 1988, continua a raggiungere gratificanti risultati e a qualificare l’azione di stimolo culturale dell’Amministrazione Comunale di Noci.

La cerimonia di premiazione si terrà il 2 Luglio 2016 presso il Chiostro delle Clarisse.

 

(dalla Residenza Municipale)

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